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Quando avviene un cambiamento, si sa, ci sono gli ottimisti e gli scettici. E tra i tifosi viola in questo momento possiamo trovare entrambi, sebbene i primi appaiano in netta maggioranza. Il cataclisma abbattutosi sui Della Valle ha avuto i suoi frutti, e adesso la Fiorentina è vicinissima ad una svolta storica. Ma l'arrivo di Rocco Commisso ha tutti i presupposti per convincere anche i più pessimisti. Davvero il magnate italo-americano avrebbe speso 170 milioni per accontentarsi di una squadra da metà classifica? Davvero avrebbe ritentato un investimento, dopo aver fallito quello con il Milan, se non fosse stato convinto? La risposta a entrambe le domande è chiara, ed è negativa. Rocco Commisso ha investito sulla Fiorentina perché di essa, e di Firenze, si fida ciecamente in primis dal punto di vista economico. E nel calcio il successo economico va di pari passo con quello sul campo. Quali saranno i tempi non lo sappiamo ancora, ma una cosa è certa: se Commisso ha speso una cifra simile, i suoi obiettivi non possono che essere di alto livello. Un fattore essenziale che a Firenze, ormai, mancava da troppi anni.