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La Fiorentina in dieci subisce l’offensiva, rozza ma efficace, dei polacchi, le decisioni incomprensibii dell’arbitro e finisce sotto di tre reti. Poi entra Cabral, esce il cartonato di Jovic, e, recuperata la parità numerica, i viola infilano due palloni nella saccoccia polacca. La sconfitta resta ma la qualificazione alla semifinale di Conference è salva.

Su qualcuno, però, in una fase così delicata della stagione, non si può più contare.

Venuti – 4 – Rinvio moscio che si trasforma in un assit per la rete polacca. Spesso in ritardo sull’avversario, provoca numerose situazioni di pericolo per la retroguardia viola.

Jovic – – Sempre nascosto dietro l’avversario, osserva gli altri che corrono. Ha un’unica occasione per segnare e centra le gambe del portiere. Lui esce e la Fiorentina torna a ruggire.

Sottil – – Il suo piatto al volo, è un uppercut che manda al tappeto il Lech. E’ il più vivace della gara. Gli avversari non riescono ad arginarlo, ci pensa l’arbitro con una serie di decisioni senza senso.

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