La scellerata (fin qui) gestione degli attaccanti. Ma all'interno della Fiorentina c'è chi merita una chance e continuità prima di essere bocciato. Non commettiamo lo stesso errore una seconda volta
Una delle colpe che possiamo imputare maggiormente a Giuseppe Iachini e sulla quale, dunque, Cesare Prandelli ha ampi margini di miglioramento, è quella che possiamo definire come la scellerata gestione degli attaccanti che ha a disposizione la Fiorentina.
Scendendo nel particolare, l'ex allenatore viola ha puntato su tutti e su nessuno nel ruolo di centravanti, non ha saputo dare continuità alle proprie scelte di fatto scontentando tutti e non facendo progredire chi c'era all'interno di questa rosa. Senza contare il fatto che Kouame non ha ancora le caratteristiche per poter essere una prima punta, così come detto chiaramente anche dallo stesso Prandelli.
Non c'è uno che possa fare il titolarissimo in questa squadra, almeno attualmente, però c'è chi, e facciamo chiaramente il nome di Vlahovic, merita di avere qualche possibilità, di giocare con maggiore continuità, senza avere la paura che, se sbaglia, torna subito in panchina. Mettere nelle giuste condizioni psicologiche un giocatore che è giovane, ma che di qualità potenziali ne ha.
Un errore probabilmente è già stato commesso a suo tempo con Pedro, con tutti i se e i ma del caso, il quale non è stato aspettato prima di essere giudicato appieno. Non commettiamo lo stesso errore una seconda volta con un ragazzo che è nazionale del suo paese (non un rappresentativa di secondo o terzo piano) e che ritorna anche carico per il primo gol realizzato con la maglia della Serbia.