Gosens: "De Gea è il migliore della Serie A, è l'esempio lampante che l'età non conta. Kean ha tutto per essere un top player, non si vince senza attaccanti che segnano"
Parlando a TNT Sports, l'esterno viola Robin Gosens si è soffermato su alcuni compagni di squadra, a partire da De Gea e Kean:
"David è il miglior esempio del fatto che l'età non conta. È stato fuori per un anno, ora torna come il miglior portiere della Serie A, immagino che tutti siano d'accordo. È un leader, ma non a parole. È un leader per le prestazioni, l'etica del lavoro ed entra sempre in campo con un pensiero: vincere la partita. Questa mentalità vincente è di grande ispirazione per me e per tutta la squadra.
C'è bisogno di giocatori come questi per ottenere qualcosa di grande e sono molto felice di poter condividere questo spogliatoio e il campo con un campione come lui".
E quindi il bomber Kean: “Moise è sempre stato un attaccante molto bravo e completo. È veloce, sa tenere la palla, può andare di sinistro, destro e di testa. In teoria ha tutto per essere un top player. Sono molto felice che possa mostrare tutte le sue qualità. È possibile solo con l'aiuto della squadra, perché da solo non può fare tutti questi gol. Ma alla fine puoi vincere le partite solo se hai un attaccante che segna. Al momento crea occasioni per se stesso, non ha bisogno di molte chance per segnare e questa è una grande qualità”.
Infine un accenno alla sua esperienza nerazzurra: "È una partita molto bella vedere a che punto siamo. L'Inter è la squadra più completa che abbiamo in Serie A. Giocano da tanti anni insieme, hanno lo stesso allenatore, per me sono ancora i favoriti.
Anche se molte persone dicono che non è stata un'esperienza positiva quell'anno e mezzo a Milano, onestamente non sono d'accordo. Certo, tutti si aspettavano, io soprattutto, che giocassi di più, ma a volte nel calcio succedono cose che sfuggono al tuo controllo.
Questa era l'intenzione anche dell'Inter quando mi hanno acquistato per 28 milioni di euro, che farò il terzino sinistro per i prossimi anni. Nessuno si aspettava che Dimarco facesse una stagione così. Ma se guardo indietro a quel periodo ho solo sensazioni positive, perché ho giocato con tanti campioni, ho vinto qualche titolo, siamo andati in finale di Champions League".