Cozzi a FN: "Il discorso Fiorentina-Berardi sarà rimandato a Giugno. Dionisi ha preparato bene la sfida"
A meno di 24 ore dal fischio d’inizio di Fiorentina-Sassuolo, abbiamo intervistato il collega Martino Cozzi di Canalesassuolo.it, portale di riferimento dei tifosi neroverdi. Con Martino oltre al cercare di analizzare la gara per capire la condizione con la quale i nostri avversari scenderanno in campo domani, abbiamo cercato di toccare anche altri temi caldi. Queste le sue parole:
Prima dell’arrivo di Italiano sulla panchina della Fiorentina, uno dei tanti profili sondati dal club gigliato è stato proprio l’attuale tecnico del Sassuolo Alessio Dionisi. Come sono valutati i primi mesi del tecnico sulla panchina neroverde? E’ riuscito a non far rimpiangere la partenza di De Zerbi?
"I primi mesi di Dionisi sulla panchina neroverde sono, sicuramente, positivi. Dopo il suo arrivo, c’era molto scetticismo perché è alla prima stagione in Serie A, ma sta dimostrando con i fatti di poterci stare. Raccogliere un’eredità pesante come quella di De Zerbi non è facile, ma è stato bravo a capire sin da subito la situazione e a cambiare modulo gradualmente. Per adesso, quello che sta mancando sono i risultati con le squadre medio-piccole, mentre con le big si è sempre comportato bene. Avendo una squadra così giovane serve del tempo per ottenere quella continuità cercata da tutti gli allenatori".
La scorsa estate la Fiorentina è stata molto vicina all’acquisto di Domenico Berardi ma per motivi prettamente economici alla fine la trattativa non si è chiusa: sembra comunque che il giocatore volesse a tutti i costi la Fiorentina. A cinque mesi di distanza la situazione è la stessa? Il giocatore che desidera ancora la cessione? Ci sono particolari novità da Sassuolo in merito?
"Come tutti sappiamo, Berardi è una bandiera del Sassuolo. Sin da inizio estate, però, il calciatore ha manifestato la volontà di cambiare aria e la Fiorentina è un’opportunità più che concreta. Nel frattempo, Berardi ha cambiato agente e, stando a quanto riportano alcune testate, avrebbe già trovato l’accordo economico con la squadra viola, mentre il Sassuolo continua a chiedere 30 milioni per liberarlo. A mio modo di vedere, il discorso Berardi-Fiorentina verrà rimandato a giugno dando così anche al Sassuolo di avere del tempo per cercare un sostituto adatto".
Come sappiamo da qualche mese Dusan Vlahovic non rinnoverà il suo contratto con la Fiorentina, e nel frattempo la dirigenza viola sta sondando le opportunità offerte dal mercato. Tra queste c’è anche l’attaccante classe ’99 Gianluca Scamacca, autore di 5 reti in questo inizio campionato. Su di lui però ci sono anche altre squadre (Inter e Milan su tutte). Può essere il sostituto ideale di Vlahovic e ci sono ancora margini di trattativa?
"Scamacca e Vlahovic hanno molte caratteristiche in comune. Attualmente, però, Scamacca è solo alla prima stagione da titolare e, a mio modo di vedere, non è ancora al livello di Vlahovic. Sicuramente è un ottimo prospetto e se devo immaginarmi un percorso di crescita dico che passare dal Sassuolo alla Fiorentina può essere un bel salto in avanti. C’è sempre da tenere in considerazione l’aspetto economico perché ad oggi il Sassuolo non lo vuole assolutamente vendere e punta fortemente su di lui".
Dopo le vittorie con Milan e Lazio, intervallate da due pareggi contro Napoli e Spezia, il Sassuolo domenica si appresta ad affrontare la Fiorentina. Come arriva la squadra di Dionisi a questa sfida? La squalifica di Ayhan e l’infortunio di Ferrari obbligheranno il tecnico a ridisegnare l’assetto della squadra?
"La squalifica di Ayhan garantirà un posto da titolare a Chiriches, mentre Ferrari ha già smaltito l’infortunio. In questo inizio di stagione, nonostante le numerose voci di addio, Ayhan si è sempre comportato bene quando è stato chiamato in causa, mentre Ferrari ormai è una sicurezza in casa neroverde. In questo momento, immaginare un Sassuolo senza Ferrari è, quasi, utopistico. Oltre ad essere un gran difensore, in fase di impostazione si fa sempre trovare pronto risultando una risorsa indispensabile per la squadra".
Vittorie con Verona, Juventus e Milan, pareggio con il Napoli. Il Sassuolo ha conquistato quasi la metà dei punti totali (11) in trasferta. Che squadra dovrà aspettarsi la Fiorentina domenica?
"Una squadra arrembante e che giocherà per tornare a casa con i tre punti. In questo inizio di stagione, i neroverdi hanno faticato con le squadre che tendevano a chiudersi in difesa, mentre quando hanno affrontato le squadre che giocano a viso aperto hanno sempre fatto bene. Dal canto suo, però, la Fiorentina sta dimostrando di essere una grande squadra e la partita di domenica sarà un bel crocevia per entrambe".
Nelle ultime sessioni di mercato un sacco di calciatori sono passati da Sassuolo a Firenze. Duncan si sta riprendendo dopo un inizio disastroso; Lirola che, dopo aver fallito clamorosamente a Firenze, ha fatto di tutto per trasferirsi a Marsiglia. E’ possibile che a Sassuolo, piazza più mite e tranquilla rispetto ad altre realtà calcistiche, sia più facile emergere?
"Sì, è possibile. Oltre ad essere una piazza più mite e tranquilla rispetto a Firenze, negli ultimi anni Sassuolo e Fiorentina hanno avuto due percorsi diversi. I neroverdi hanno puntato su un progetto a lungo termine accettando anche di finire fuori dall’Europa (obiettivo sfiorato nella passata stagione), mentre a Firenze la frenesia del voler tornare ad alti livelli ha messo in difficoltà molti calciatori. Anche la società ha avuto il proprio ruolo: oltre agli investimenti, il duo Carnevali-Rossi è sempre rimasto coerente con le proprie scelte e anche nei momenti di difficoltà non ha mai pensato a cambiare guida tecnica, cosa che a Firenze è accaduta spesso negli ultimi anni."