Commisso: "Toni apertamente discriminatori e denigratori nei miei confronti, per questo ho deciso di rivolgermi all'Autorità giudiziaria. Grave e intollerabile offesa alla mia reputazione"
Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha deciso di portare in tribunale La Gazzetta dello Sport, giornale edito dal 'collega', proprietario del Torino, Urbano Cairo.
Il perché è spiegato nella denuncia-querela presentata dal numero uno gigliato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano: “Da quando sono diventato Presidente della Fiorentina - si legge - ho auto modo di sperimentare, specialmente da alcune testate giornalistiche e trasmissioni radiotelevisive italiane, critiche dai toni anche molto aspri... frutto di preconcetti o aperta e gratuita ostilità espressa attraverso toni e contenuti che non di rado hanno assunto chiare tinte insultanti e denigratorie con appellativi come “Attila”, “zio d’America”, “Erdogan del calcio”, “Rocco Benito”, Padre padrone”, etc, nonché giudizi sprezzanti...”.
E ancora: “Se oggi - continua la denuncia-querela - ho scelto di rivolgermi all'Autorità giudiziaria è proprio in ragione del fatto che, alla luce della mia storia umana e professionale...non posso mantenere mantenere lo stesso metro di tolleranza e sopportazione...nei confronti dell'autore di un articolo insinuante e dai toni apertamente denigratori e discriminatori apparso, in data 15 maggio 2021, sul giornale La Gazzetta dello Sport...a firma del giornalista Andrea Di Caro, vice direttore del suddetto quotidiano, e avente come titolo “Rocco, accuse maldestre. Non è colpa dei giornali se si sbagliano tutte le scelte”.
E infine: "Proprio all’immagine della mia storia umana e professionale - conclude il presidente della squadra Viola - ritengo che l'articolo firmato dal Sig. Di Caro in data 15 maggio 2021 costituisca una grave, gratuita e intollerabile offesa alla mia reputazione, integrante un chiaro caso di diffamazione a mezzo stampa per via di allusione”.