​​

Andrea Ritorni, Michael Kayode e Claudio Vigorelli
Andrea Ritorni, Michael Kayode e Claudio Vigorelli

Ieri sera è stato consegnato il premio Best Italian Golden Boy 2024 a Micheal Kayode, terzino destro della Fiorentina classe 2004. Il riconoscimento annuale targato Tuttosport viene assegnato al miglior atleta italiano under 21 in circolazione. In questo caso il premio riguarda la stagione 2023/24 disputata da Kayode. Per parlare della bellissima serata, del presente e del futuro del giocatore viola, Fiorentinanews.com ha contattato Andrea Ritorni, capo scout della Vigo Global Sport di Claudio Vigorelli, agenzia che cura gli interessi, tra gli altri, anche del terzino viola.  

Una serata magica e un premio che corona un'annata da sogno

“E' stata una serata bellissima - ha raccontato Ritorni - Sono contentissimo per Michael perché questo premio se lo merita; per il suo impegno, per la sua dedizione, per l'umiltà con cui affronta tutti i momenti, anche quelli più difficili. E' uno dei tanti traguardi che ci eravamo prefissati insieme. Alla premiazione c'era la sua fidanzata, la sua mamma, il suo suocero e tante persone della nostra agenzia Vigo Global Sport. E' stata una grande serata per tutti. Questo è un premio che riguarda la scorsa stagione e con questo Kayode ha completato il sogno di un anno bellissimo che ha passato alla Fiorentina e con la maglia azzurra. La vita poi ti riserva tante altre sorprese e obiettivi da raggiungere. Lui era veramente contentissimo, è un grande premio da vincere a 20 anni". 

Quest'anno dietro Dodô, ma con la testa e l'impegno da titolare fisso

Rispetto alla scorsa stagione, Kayode è tornato dietro alle gerarchie sulla destra alla Fiorentina, dove Dodô si è ripreso la maglia da titolare. Nonostante questo, l'impegno del terzino viola non è mai mancato, oltre ad essere sempre apprezzato dal pubblico del Franchi che lo ha applaudito nelle ultime prestazioni fatte in maglia viola.

“Quest'anno è poco impiegato - ha detto Ritorni nel merito - ma le scelte del mister devono essere sempre rispettate, sennò finisce tutto. Magari puoi non condividerle, certo. Ma il rispetto per le scelte ci deve essere sempre. Micheal è un ragazzo maturo, seguito da una grande agenzia e da gente che gli sta accanto. Anche lui ha momenti up e momenti down. Quando ci sono momenti belli va tutto bene, quando ci sono momenti meno belli bisogna tenere botta: ringraziare la Fiorentina perché è anche grazie alla società viola se è arrivato questo premio, cercare sempre di impegnarsi per strappare qualche minuto al concorrente nel ruolo… Questa è la vita, si lavora in silenzio con dedizione e applicazione. Con l'umiltà si fa sempre bingo nella vita”. 

Un lavoro che va ben oltre il mercato

Un lavoro, quello di Ritorni e delle persone dell'agenzia Vigo Global Sport, che non si esaurisce al mero interesse per il lato sportivo dei loro assistiti. Ci ha spiegato il capo scout: “Se alla prima volta che non giochi ti arrabbi, oltre che non essere etico, non è nemmeno rispettoso per la Fiorentina che ha una struttura e deve è l'allenatore a scegliere. Nell'ultima partita contro il Lask, Kayode ha fatto una grande prestazione. Non è facile farlo quando non hai molta continuità. Devi sempre stare sul pezzo. Anche noi dobbiamo tenere alta la concentrazione dei nostri ragazzi con telefonate, call… Farci sentire presenti e vicini. Tre me e Micheal c'è un rapporto quasi di fratellanza. Questa è una parte importante del mio lavoro: stare vicino ai ragazzi per farli rendere al top, sempre”. 

E sul futuro…

Adesso le ultime partite prima delle feste, dopo un po' di riposo e poi si ricomincia, con un gennaio che si prospetta molto intenso per la squadra viola. Tra campo e mercato. E sul futuro di Kayode? "Ancora non abbiamo parlato con la Fiorentina - ha spiegato Ritorni - Rivedremo la società a gennaio come facciamo con tutti per fare il punto della situazione. Mike sta benissimo in questo gruppo, lavora con i paraocchi: la Fiorentina gli ha dato tanto e lui sta dando tanto alla Fiorentina. Quando lo chiamano c'è, quando non lo chiamano sta al suo posto e tifa per i compagni. Si sente parte di un grande gruppo. Poi se arriveranno offerte per lui, sarà compito della dirigenza valutare il da farsi. Ovviamente insieme a noi e al giocatore. Ora, con l'avvicinarsi delle feste, cerchiamo di ricordarsi delle cose importanti che abbiamo. Non è stato un periodo facile con quanto accaduto a Bove e con la scomparsa della mamma di Palladino. Che queste feste possano ricordarci delle cose belle che abbiamo e che sia un 2025 meraviglioso". 

Kayode: "Quando Bove mi ha detto che avevo vinto il Golden Boy pensavo che scherzasse. Questo premio è merito anche di Joe Barone"
Michael Kayode, difensore della Fiorentina, è stato premiato questa sera come miglior giocatore italiano Under 21 al Go...

💬 Commenti (4)