Commisso: "Attacchi ai dirigenti per il mercato fuori luogo, abbiamo fatto quanto possibile a gennaio. I soldi non sono un problema e l'ho dimostrato. Nessuno mi caccerà da Firenze come Dante"
Attraverso una lunga lettera pubblicata sul sito della Fiorentina, il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha voluto far chiarezza in 10 punti su diverse situazioni di casa viola. Questo il contenuto della prima parte della lettera:
“Caro Popolo Viola, è mio desiderio fare chiarezza su una serie di argomenti che, per il bene della Fiorentina, voglio condividere con tutti voi, in trasparenza e verità, come sono abituato a fare da sempre nella mia vita”.
“Sono il primo ad essere dispiaciuto per gli ultimi risultati, ma qui alla Fiorentina, tutti noi, siamo convinti di avere una buona squadra, che fino a dicembre ci ha portato anche in zone della classifica molto alte. Questo è il gruppo che abbiamo comunque voluto migliorare ulteriormente con il mercato di gennaio e noi riteniamo di avere fatto quanto possibile e come sempre saranno i risultati a parlare alla fine della stagione”.
‘Operazioni spericolate non sono garanzia di risultati, in soli 5 anni abbiamo speso più di ogni altra proprietà a Firenze’
2. Penso, per questa ragione, che gli attacchi ricevuti dai nostri dirigenti che si occupano di mercato siano fuori luogo. Seppur la nostra rosa avesse avuto necessità di rinforzi non significa che il Club avrebbe dovuto lanciarsi in operazioni "spericolate" che, ricordo, non danno in ogni caso, mai, nessuna garanzia di successo.
3. Spendere per spendere non è quanto ritengo sia corretto fare per la Fiorentina, per il suo presente e per il suo futuro. In ogni caso noi siamo quelli che in assoluto, in soli 5 anni, abbiamo speso di più di qualsiasi altra precedente Proprietà Viola. Mi viene sempre rinfacciato l’aver detto che “i soldi non sono un problema”, è vero, i soldi non sono un problema, e l’ho dimostrato investendo da giugno 2019, compreso il Rocco B. Commisso Viola Park che rimarrà per sempre la casa della Viola, più di 430 milioni nella Fiorentina, ma ripeto, sono io a decidere com’è meglio impiegare le risorse a nostra disposizione.
‘Vogliamo far meglio dello scorso anno. Nessuno mi costringerà a vendere la Fiorentina: non sarò cacciato come Dante’
4. Le nostre ambizioni, in ogni caso, non sono cambiate. Siamo in corsa su tutto e il nostro obiettivo di fare meglio rispetto alla stagione precedente non è cambiato come non è cambiata la mia volontà di fare crescere il Club, compatibilmente alle possibilità che oggi abbiamo.
5. Quando si parla di Fiorentina, della Società che ho acquistato il 6 giugno del 2019, occorre avere ben presente la situazione che abbiamo trovato e quella che in questi anni stiamo portando avanti. Ci tengo anche a dire che nessuno mi ha costretto a comprare il Club, vero, ma è altrettanto certo che, al tempo stesso, nessuno mi costringerà a vendere la Fiorentina ed andar via da Firenze, come avvenne con Dante. O nessuno potrà mai decidere, se non io, chi deve e dovrà lavorare nella Fiorentina e chi invece secondo qualcuno dovrei mandare via"