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Ed eccoci all'ambizione, il famoso termine usato a ripetizione da Pradè e Ferrari nella famosa conferenza di fine stagione scorsa. Il Presidente Commisso la appoggia, nella sua intervista a La Gazzetta dello Sport.

‘È una Fiorentina più forte rispetto allo scorso anno’

“Io credo di sì, abbiamo preso 11 giocatori, un'intera squadra. Diamo tempo a Palladino. Ho sempre detto che l'obiettivo è fare meglio dell'anno prima. Siamo arrivati ottavi e vogliamo salire. Per me è una Fiorentina più forte rispetto allo scorso anno. Con l'arrivo di un mix di giocatori giovani ed esperti su una base già importante. Ora devono capire le metodologie del nuovo allenatore, ma sono molto fiducioso”.

‘La politica non ha aiutato la Fiorentina’

“Il rimpianto stadio? E' un dolore non essere riuscito in questi 5 anni a convincere l'amministrazione e la politica locale a farmi costruire uno stadio di proprietà invece di ristrutturare il Franchi. Ma in Italia c'è “l'agenzia dei monumenti” e non abbiamo potuto fare quello che volevamo. La politica non ha aiutato la Fiorentina nel percorso di modernizzazione”.

"Partecipare al restyling idea accantonata? Sì, il Comune ha preso soldi dello Stato, ora finisca la ristrutturazione. Purtroppo se non saranno rispettati i tempi a subirne le conseguenze saranno i tifosi e la Fiorentina".

Commisso: "Tranquilli, con me la Fiorentina non andrà in bancarotta. Rientrerò dall'investimento solo con la cessione del club. Invidio solo l'Atalanta ma loro hanno iniziato prima"
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