Nzola fa discutere anche a Lens: la società gli nega il bonus etico dopo la sciocca espulsione. E l'allenatore ha rivelato una dura conversazione avuta con lui

M'Bala Nzola sta facendo discutere anche a Lens, dove l'attaccante angolano milita in questa stagione in prestito dalla Fiorentina. Per lui sei gol in venti partite giocate, ma l'ultima rete risale a gennaio ed è rientrato dalla squalifica che aveva preso per aver scagliato contro l'arbitro il pallone dopo 16 minuti dal suo ingresso in campo contro il Nantes.
Il gesto, che ha portato ovviamente all'espulsione diretta dell'ex viola, non è piaciuto al Lens, che in accordo con i leader dello spogliatoio ha deciso di far saltare parte del bonus etico presente nel contratto di Nzola. Lo scrive La Voix du Nord.
L'attaccante non sarebbe ben visto all'interno dello spogliatoio gialloblù, con l'allenatore Will Still che a inizio anno ha rivelato di aver avuto una dura conversazione con lui, dopo che Nzola si era rifiutato di fare lo scarico post partita: “Andai a casa sua e gli dissi: ‘Avrei preferito che oggi fossi entrato in campo, avessi segnato, e fossi venuto a farmi il dito medio in faccia venti secondi dopo il gol, piuttosto che rifiutarti di correre e di fare un gran casino. La squadra, non ha bisogno del tuo ego. Se hai una cattiva energia da mettere, la metti su di me, sono pronto ad accettarla. Ma devi sempre mettere la squadra e il gruppo davanti a tutto questo". In quel caso Nzola si scusò, rispondendo al meglio con il gol al PSG la partita dopo. Ma il comportamento dell’attaccante viola non è migliorato a quanto pare.