La prima scelta della Fiorentina in mezzo al caos delle panchine, un vantaggio che potrebbe rivelarsi fondamentale
Nonostante il momento economico non brillante, in molti si aspettavano una prossima finestra di mercato ricca di colpi di scena. I nomi in ballo sono tanti e importanti e se le premesse sono queste… Prima dei giocatori, in questi giorni c’è un gran via vai tra le panchine, con colpi di scena continui. Il quadro dei nuovi allenatori si sta pian piano ricomponendo e ad oggi, delle 20 squadre che il prossimo anno parteciperanno alla Serie A 2021-22, ben 10 hanno già cambiato o cambieranno sicuramente tecnico. Quando si dice che vincere non basta: delle prime dieci classificate dello scorso campionato si salvano (o almeno dovrebbero salvarsi) solamente Pioli al Milan e Gasperini all’Atalanta, il resto degli allenatori ha già detto addio alle rispettive e ormai ex squadre. A queste otto c’è da aggiungere ovviamente Fiorentina e Torino che hanno già annunciato i nuovi mister.
C’è poi anche chi non è ancora del tutto sicuro di continuare con lo stesso nome. A Bologna l’ex Fiorentina Mihajlovic è seguito dalla Lazio e la sua permanenza in Emilia non è certa; a Udine Gotti è in bilico e una decisione è attesa nelle prossime ore; Italiano allo Spezia è un altro tecnico molto corteggiato altrove, anche se la società ligure punta ad averlo con se anche per la prossima stagione dopo la storica permanenza in Serie A. Delle tre neopromosse l’unico certo di rimanere al momento sembra Castori sulla panchina della Salernitana, mentre ancora da decidere il futuro di Dionisi all’Empoli (che comunque dovrebbe rimanere) e di Zanetti al Venezia (che ha molte pretendenti). Per chiudere il cerchio Semplici sarà ancora sulla panchina del Cagliari e Ballardini su quella del Genoa.
Un turbinio di allenatori che poteva rivelarsi fatele per molti in vista della prossima stagione, Fiorentina compresa. La società viola invece è stata la prima (dopo la Roma con Mourinho) ad annunciare l’arrivo di Gennaro Gattuso. Una giocata d’anticipo che ha beffato pretendenti come la Lazio che, ancora oggi, dopo il mancato rinnovo di Simone Inzaghi, è alla ricerca di un nuovo allenatore. Con Gattuso del resto i contatti c’erano già da tempo e la società viola aveva e tuttora ha le idee chiare sulle sue richieste per il futuro. L’ex allenatore del Napoli era la prima scelta per Commisso e la prima scelta è arrivata. Un segnale forte, anche per la piazza fiorentina, dove gli umori si erano riscaldati nelle ultime settimane per vicende di e extra campo.
Una prima scelta che permetterà alla società viola di fare la propria e tanto discussa programmazione con un buon tempismo rispetto alla finestra di mercato estiva, a discapito di chi ancora non ha un allenatore seduto sulla propria panchina. Tanti cambi allenatore che inevitabilmente andranno ad avere ripercussioni su quello che sarà anche il mercato dei giocatori, che comincerà ufficialmente il prossimo 1 luglio e finirà il 31 agosto. Nuovi tecnici, nuove idee, nuovi stili di gioco e di conseguenza nuovi interpreti. Chi si aspettava un mercato scoppiettante sarà accontentato anche per questo motivo.
Alla Fiorentina i ruoli in ballo con l’arrivo di Gattuso sono vari, a partire dalla porta e dalla difesa, visti il quasi certo addio di Milenkovic e quello probabile di Pezzella. Importanti novità ci potrebbero essere anche a destra visto il ritorno alla difesa a quattro. Occhio al centrocampo dove un regista sembra una delle necessità più impellenti, insieme a un esterno d’attacco e un vice Vlahovic. La rosa attuale ovviamente sarà sfoltita, tra i giocatori in scadenza e alcune cessioni. Tutto sarà comunque valutato nel minimo dettagli da Gattuso insieme alla società viola al rientro dalle vacanze. La ruota del mercato è pronta a ricominciare a girare come una roulette dei casinò online. Quest’anno più che mai serve un calciomercato convincente, per ripartire al meglio dopo due anni fin troppo bui.