Pradè: "Siamo ambiziosi, ma la situazione non cambia. Non ci voleva convocazione di Pedro in Nazionale però..."
Il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, dopo il successo della squadra contro l'Udinese ha dichiarato: “Tutta la settimana che la prepariamo in questa maniera ma lo sapevamo. La loro è una squadra devastante e imbattibile nei duelli. Lavorando stai diventando squadra. Abbiamo vinto e non abbiamo preso gol e questi sono due dati importanti. Oggi era una partita difficilissima e siamo molto contenti. Non cambia assolutamente niente dopo queste tre vittorie. Siamo ambiziosi, ma è un anno in cui dobbiamo capire come diventare competitivi. Pedro? C'è rammarico per la sua convocazione in nazionale perché poteva stare 15 giorni con noi e migliorare ulteriormente, ma è un investimento che abbiamo fatto a lungo termine. Quando vinci perché cambiare? L'allenatore lo sapeva che sarebbe stata una partita sporca. Chiesa sta andando alla grandissima, sta diventando uomo-squadra. Per Gaetano siamo contenti ma non è che recriminiamo perché Mancini non l'ha chiamato, avrà tempo e modo di finire in Nazionale. Caceres? E' un guerriero, doveva portare carattere e lo ha fatto. Ci arriva sempre anche quando sembra non arrivarci. Vlahovic? Davanti a lui ha due mostri sacri. Senza dimenticarci di Boateng che è un giocatore fortissimi. Abbiamo Vlahovic, Boateng e Pedro non è che non abbiamo nessuno”.