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Credits: Michael Kayode-Instagram
Credits: Michael Kayode-Instagram

Non c’è voluto molto tempo perchè Michael Olabode Kayode segnasse il primo gol in Serie A con la maglia della Fiorentina e il difensore piemontese l’ha fatto in una partita ed un contesto molto importanti. L’ultima rete ufficiale del classe 2004 azzurro risaliva al 9 luglio scorso, quando il cursore viola ha segnato il decisivo gol nella finale dell’Europeo Under 19 ad Attard, in quel di Malta che ha regalato il trofeo all’Italia: altra marcatura dal peso specifico notevole.

Subito dentro alla Fiorentina, un impatto ottimo con la Serie A

La sensazione, che spesso è suffragata dai fatti, è quella di un calciatore senza alcun timore reverenziale, alle prese con un naturale percorso di crescita fatto di qualche inevitabile inciampo, propedeutico ad una maturazione che richiederà continuità e tempo. Kayode ha giocato tanto, sicuramente più di quanto previsto a inizio stagione prima del serio infortunio occorso a Dodô, e le sue risposte sono state incoraggianti quanto a personalità e concretezza. Il giocatore ha anche superato brillantemente un fastidioso problema alla caviglia che lo ha rallentato per qualche settimana.

I radar della Nazionale italiana, le parole di Spalletti e Italiano

Sotto gli occhi di Domenichini, vice del commissario tecnico dell’Italia Luciano Spalletti, l’astro nascente viola ha mostrato ancora una volta tutte le proprie doti e allo stesso tempo i grandi margini di miglioramento ancora possibili. La Nazionale lo segue attentamente, lo stesso Spalletti ha avuto modo di parlare in maniera lusinghiera del giocatore viola, chiamato a proseguire per la propria strada a testa bassa ma con le orecchie pronte. ’Se continua così può ambire ad una carriera importante’, ha detto mister Italiano. E le premesse sembrano davvero quelle giuste…


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