"DAZN ha i diritti per il calcio italiano e ha scelto di spegnere il canale dopo il malore di Bove. Non hanno saputo raccontare cosa stava succedendo. Ma alla Lega questo sta bene?"
La vicenda del malore di Edoardo Bove durante Fiorentina-Inter ha avuto ricadute e inevitabili analisi anche su come è stato gestito il racconto del fatto da parte delle due grandi emittenti che avevano i diritti per il match: Sky e DAZN. Nel mirino delle critiche la piattaforma streaming che da qualche anno ha tutti i diritti delle gare di Serie A, che ha spento il canale dove era trasmessa la partita dopo il rinvio ufficiale.
A tal proposito, ha detto la sua anche Marco Mazzocchi, giornalista Rai, che ha criticato aspramente l’operato della piattaforma attraverso i social: "Nel 1985 Bruno Pizzul fu costretto a raccontare dal posto la tragedia dell’Heysel. Dico questo perché Dazn, che detiene i diritti del calcio italiano, ha scelto di spegnere il canale dopo quanto successo a Edoardo Bove. Questo non va bene, perché per fare questo lavoro bisogna stare sul posto, voler raccontare, saper raccontare.
I diritti che si acquistano per un evento non valgono soltanto per ciò che viene trasmesso all’interno dei pollici di un televisore, ma valgono per tutto. Perché purtroppo ci sono cose che accadono, al di là dell’evento agonistico. Dazn questo non lo ha fatto, non ha voluto farlo, non ha saputo farlo. Non lo so, ma questo non va bene. Lo dico da giornalista e anche da fruitore del servizio di Dazn e mi chiedo se alla Lega tutto questo va bene. Credo e spero di no".
Dopo la sospensione della partita, sui canali Sky è scattata la copertura all'ospedale Careggi con lo studio gestito da Fabio Caressa e i collegamenti con Vanessa Leonardi e Marco Nosotti, per tutti gli aggiornamenti sulla situazione.