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Dichiarazioni non da poco, quelle riportate da Valeria Marini a Peter Gomez nell’ultima puntata del suo La Confessione. La showgirl ha infatti ricordato dal proprio punto di vista il celebre arresto di Vittorio Cecchi Gori nel 2001. Allora, Valeria Marini era compagna dell’imprenditore, presidente e proprietario della Fiorentina. L’episodio, che vide l’irruzione delle forze dell’ordine nella proprietà di Cecchi Gori al fine di rivenire un certo quantitativo di cocaina, fece un certo scandalo, e minò seriamente la carriera dell’imprenditore toscano. Un’operazione di polizia quantomeno sconsiderata, come ricordato dalla Marini. Che, come riporta Velvet Gossip, in televisione non ha esitato a definire il tutto “una farsa“.

“Fu una situazione da film“, il ricordo di  Valeria Marini del celebre raid in casa di Vittorio Cecchi Gori. “Quando arrivarono per fare la perquisizione, c’erano già le telecamere dei giornalisti sotto. Una farsa, tutto era stato costruito. La prova fu il momento del famoso rinvenimento della cassaforte con i narcotici. “Vittorio non sapeva di questa cassaforte eppure le telecamere lo sapevano e lo dicevano prima ancora che la polizia la trovasse".

I sospetti si spostano allora verso un’ipotesi di complotto vero e proprio, almeno a sentire la versione di Valeria Marini. Alle domande incalzanti di Gomez sulle modalità di rinvenimento della cocaina, l’ipotesi è che “nella cassaforte ce la mise qualcuno. Vittorio veniva da una situazione personale molto difficile, tante gente non gli era sincera. I famosi incastri“.  Non ha dubbi, Valeria Marini: l’arresto di Cecchi Gori fu ingiusto e traumatico, oltre che sospetto: “Di una cosa sono sicura, che lui fosse all’oscuro ti tutta quanta la cosa“.


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