Bucchioni: “Palladino deve capire che questa Fiorentina non sostiene un centrocampo a due. Kayode andava ceduto"
Questo pomeriggio il giornalista de La Nazione Enzo Bucchioni, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare alcuni temi in casa Fiorentina alla vigilia della sfida contro la Juventus. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:
“La Fiorentina arriva alla partita di domani con qualche dubbio che si sta portando dietro da ormai qualche settimana. Ripartire o non ripartire, in che modo farlo? Le due ultime gare ci hanno lasciato qualche dubbio soprattutto per sull’aspetto tattico: senza Bove in campo la squadra va in difficoltà con il solito 4-2-3-1, subendo spesso l’inferiorità numerica a centro campo. Questo emerge dopo una lettura delle sconfitte con Bologna e Udinese. Appena i tre sotto punta calano, i due centrocampisti vanno in netto affanno: la squadra si allunga e poi si fatica. A cosa fare per risolvere la situazione ci deve pensare Palladino, io avrei già provato ad inserire un centrocampista in piu: sarei passato al 4-3-3 o ad un albero di natale inserendo uno tra Mandragora o Richardson”.
"Ecco cosa cambierei contro la Juventus"
Ha anche aggiunto: “E proverei a fare un cambio del genre già a partire dalla partita contro la Juventus, perchè se hai perso le ultime due è sopratutto per questa tua inefficacia a centrocampo. L’allenatore però ha dato un allenatore diversa, anche se credo che sia stato parte del suo mestiere: non poteva sconfessare la sua squadra davanti ai microfoni, soprattutto contro l’Udinese. Il vero problema della Fiorentina in questo momento è un altro: i viola sono una delle squadre che in questo momento creano meno occasioni gol. E’ questo il vero problema. Non si può sperare che ogni volta che arriva palla a Kean, l’attaccante faccia sempre gol. La partita contro la Juventus è un vero e proprio bivio: se domani fai risultato, ma anche una buona prestazione, si può ripartire sull’onda dei primi mesi di stagione. Se si perde le cose si complicano. Dopo arriva il Napoli a Firenze, una partita ancora molto piu difficile di quella di Torino”.
“La gestione di Kayode è stata sbagliata: andava ceduto in estate"
Ha poi voluto affrontare anche il tema relativo al futuro di Kayode: “Con un grande coraggio Kayode sarebbe dovuto essere ceduto la scorsa estate. Un giocatore giovane come lui, che ha fatto vedere buone cose ma non eccelse, se erano arrivate offerte di 30 milioni il giocatore andava fatto partire. Calcisticamente parlando, senza il sentimento che c’è dietro, sarebbe stata la miglior scelta. Adesso invece, dopo questo inizio di stagione, io lo cederei in prestito: mi lascerei un paracadute nel caso in cui esplodesse in futuro. Ho paura che stia vivendo quello che ha vissuto Kean negli ultimi mesi a Torino: Adesso ha molte pressioni addosso e ha perso molte delle sicurezze acquisite lo scorso anno: il pallone tra i piedi gli pesa 50 chili”.