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Fiorentina-Genoa, ultimo match dello scorso campionato, è stata annoverata come una delle partite più brutte della scorsa stagione. C’era tensione in campo vista la posta in gioco (le due squadre rischiavano la retrocessione) e domenica alla seconda giornata, esattamente come il secondo anno della “prima gestione” Montella, la Fiorentina ritroverà i rosso blu a Marassi. Per l’occasione, Fiorentinanews.com in esclusiva ha contattato l’ex allenatore di Genoa e Fiorentina Cesare Prandelli.

Mister, cosa manca a questa Fiorentina per essere competitiva?


"Stanno lavorando molto bene sul mercato. Secondo me ci sono 4/5 giovani davvero interessanti. Sono ragazzi che hanno bisogno di crescere ma che hanno fatto vedere qualità molto interessanti. Inoltre la Fiorentina si è portata a casa anche calciatori di esperienza in grado di supportare i più giovani nei momenti di difficoltà. Il tifoso poi vorrebbe una crescita veloce ma è molto difficile. La strategia societaria è chiara ed è una strategia di programmazione. Sta nascendo una Fiorentina davvero molto interessante".


Lei ha dovuto affrontare un ottavo di finale di Champions League contro il Bayern Monaco di un allora ventisettenne Ribery. Come se lo ricorda il campione francese?


"Ribery ha fatto più di 10 anni ad altissimi livelli ed è abituato a prendersi le responsabilità sulle giocate importanti. In più è un calciatore temperamentale e caratteriale. Dovrà trovare il ritmo del campionato italiano, però è senza ombra di dubbio un grandissimo calciatore ancora. Poi è chiaro che deve stare bene fisicamente".


Ci racconti come si cerca di arginare un calciatore del genere...


"Se non sbaglio a Monaco dalla sua parte c'era Lorenzo De Silvestri e fece una gran partita. Mi ricordo che gli dissi di far sfiancare Ribery perchè è un calciatore che punta sempre l'avversario. Fece una grandissima prestazione".





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