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Ci sono eredità buone e anche eredità fardello, sia nella vita normale che nel calcio. Questa è l'estate che segna la fine di alcuni accordi che non avevano alcuna utilità tecnica per la Fiorentina. Allenatori e giocatori che il club viola si è ritrovato dalla vecchia proprietà.

Si comincia con Vincenzo Montella che si è beccato un contratto di due anni e mezzo proprio quando i Della Valle avevano deciso di dismettere la società e stavano trattando la cessione con Commisso. Proprio per questo accordo in essere, l'imprenditore italoamericano aveva deciso di ripartire con l'Aeroplanino in panchina, sbagliando valutazione però, alla luce dei fatti.

E poi i giocatori. Gente pluriprestata altrove, poco impiegata a Firenze. Parliamo di Maxi Olivera, Sebastian Cristoforo e anche Valentin Eysseric.

Il caso più particolare, se vogliamo, è proprio quello del francese, che ha cominciato a trovare campo e minutaggio proprio quando il suo destino era deciso da tempo: ovvero liberarlo alla scadenza, a parametro zero.

Stiamo parlando anche di ingaggi non propriamente irrilevanti: è roba da circa 5,5 milioni di euro netti che la società può decidere di riutilizzare diversamente e soprattutto in maniera più utile.


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