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A vederla da fuori le questioni sono due: o tra Italiano e la dirigenza c'è un dialogo tra sordi oppure negli ultimi 4 mercato si è andati a prendere più pedine dettate dall'occasione e dalla situazione favorevole, che non giocatori realmente funzionali. D'altronde non si spiega altrimenti il trend descritto anche dal Corriere dello Sport-Stadio, che da gennaio 2022 vede costantemente il tecnico della Fiorentina costretto a inventarsi soluzioni alternative rispetto a quelle preparate inizialmente.

Successe a gennaio 2022, dopo la cessione di Vlahovic, con l'avanzamento di Torreira (Cabral e Piatek evidentemente non valevano il serbo). Successe a inizio della scorsa stagione con il passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1 (Amrabat evidentemente non era Torreira). Dovrà succedere anche in questa stagione perché Beltran e Nzola sono due attaccanti da profondità e spazi liberi, non da difesa schierata. Per questo la Fiorentina che domina sempre il possesso palla risulta del tutto sterile davanti: saranno i due centravanti ad adattarsi o servirà un altro stratagemma del tecnico?

 

L'ansia per Beltran: in ballo c'è il posto di uno Nzola tutt'altro che sbloccato
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