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"Non mischiare le pere con le mele" è uno dei primi esercizi matematici e di concetto che vengono insegnati alle scuole elementari ai giovani studenti. Questo simpatico ed infantile principio andrebbe ricordato ai tanti, ultras da tastiera e non, che hanno già innescato la macchina del fango contro la Fiorentina sulle fughe per le nazionali. Ma andiamo con ordine.

Giù le mani dalla Fiorentina. Chi si diverte a mischiare il caso Juventus-Napoli a questo, non ha ben chiaro che le circostanze sono ben diverse. La Fiorentina, chiusa nella fantomatica bolla a causa della positività di Callejon, si è ritrovata ad essere vittima della comunicazione FIFA che liberava i giocatori delle nazionali dal provvedimento ASL.

Un film già visto. Esattamente come successo nel primo stop nazionali con la Juventus, la società viola ha potuto solo avvertire ASL Toscana della decisione dei giocatori e la procura federale della partenza dei sei giocatori. Martin Caceres, Dusan Vlahovic, Nikola Milenkovic, Erick Pulgar e Sofyan Amrabat hanno violato il regime di isolamento poichè sebbene venga gergalmente chiamata bolla, si tratta dello stesso isolamento che si richiede ai comuni cittadini quando entrano in contatto di un positivo.  Nel caso viola, rispetto a quanto visto con la Juventus, i nazionali italiani sono rimasti a casa in attesa di Sabato 14, giorno di rottura della bolla.

"Raise your hands". Una volta appreso il "via libera" dalla FIFA, la Fiorentina non ha potuto far altro che veder volare via i propri giocatori. Questi, rientrando tutti da paesi Extra UE, saranno sottoposti ad una quarantena di quattordici giorni che potrà essere interrotta solo da allenamenti e partite. Prima di ripartire, inoltre, saranno sottoposti a tampone molecolare almeno 72 ore prima dalla partenza. Il nodo, a questo punto, ruota intorno alla pronta disponibilità dei sei appena rientrati. Riuscirà Prandelli a riaverli tutti per la sfida contro il Benevento?

Comprovato motivo. Ma era davvero così essenziale la pausa delle Nazionali in un momento simile? Ieri Vida, giocatore croato, ha disputato 45' minuti da positivo; in diversi hanno utilizzato voli di linea per raggiungere le varie nazioni. Non era meglio portare a termine un girone di andata già complicato e seguire i protocolli interni delle varie federazioni?

Dubbi. Una vicenda sicuramente da analizzare è quella degli spostamenti. Nel caso della Fiorentina, giocatori come Martinez Quarta, hanno ricevuto dei charter direttamente dalle nazionali. Ma tutti hanno avuto lo stesso trattamento? Erick Pulgar è stato protagonista di una autentica odissea aerea con coincidenze perse e voli ritardati. La Nazionale del Cile come l'ha tutelato? In fondo... sarebbe in isolamento.

La situazione ancora non è stata chiarita del tutto, intanto loro disputeranno gli incontro con le nazionali e poi "lo scopriremo solo vivendo". La Fiorentina, dal canto suo, può solo star ferma a guardare.

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