Bucchioni: "La Fiorentina di Palladino è di alto livello, ma ha ancora margini di miglioramento. Sul mercato non sarà facile per Pradè"
Questo pomeriggio il giornalista de La Nazione Enzo Bucchioni ha avuto modo di fare un bilancio in casa Fiorentina dopo il grande inizio di stagione. Questo un estratto delle sue parole a Radio Bruno:
“Quella di ora è un’altra squadra, se vai ad analizzare la Fiorentina di oggi ti accorgi che questa squadra può ancora migliorare tanto. A partire dal portiere fino agli attaccanti. De Gea si è dimostrato di essere un campione nonostante l’anno ferma, ma credo che possa crescere ancora: in reattività e tutto quello che perdi durante la sosta. Ma la stessa cosa credo che possa valere per Adli, che al Milan non è mai stato al top: ma credo che prossimamente lo vedremo bene anche dal punto di vista della gamba. Ci sono 7/8 giocatori che possono ancora migliorare. Anche Pongracic, finora non possiamo dire cosa abbiamo tra le mani: nelle poche uscite fatte finora ci ha fatto impressione ma credo che possa emergere d’ora in poi”.
“La Fiorentina adesso ha giocatori di livello, alcuni di livello assoluto”
Ha anche aggiunto: “Se poi guardo in panchina, noto che è la squadra della passata stagione. L’anno scorso giocavano quelli che ora sono in panchina piu Nico Gonzalez e Bonaventura, e ti giravi in panchina chiedendoti chi potesse subentrare al loro posto. Questo è un altro mondo, un’altra storia: ora abbiamo una squadra di livello, in alcuni ruoli di livello assoluto. A questo si aggiungono le opzioni che adesso ci sono in panchina. Adesso dal punto di vista tattico l’allenatore ha molte piu scelte. Nei giorni scorsi parlavamo del ritorno di Gudmundsson e su dove dev’essere essere impiegato al suo rientro. Queste sono cose che fanno piacere. Adesso con 5 cambi la partita si può cambiare poi volte. Servirà anche recuperare giocatori come Kayode e Parisi, fondamentali per dare un ricambio ai titolari”.
“Questa squadra ha maggior concretezza, non ne vedevamo una cosi dai tempi di Sousa”
Ha parlato anche dei giocatori e del rapporto che si è instaurato tra loro nello spogliatoio: “Questo è un gruppo maturo, e lo abbiamo già capito da tanti atteggiamenti. C’è una concretezza che era tanti anni che non si vedeva a Firenze, dai tempi di Paulo Sousa. Anche ai tempi c’era una grande squadra, poi si ruppe tutto per una lite tra l’allenatore e i Della Valle. Siamo li, e non per caso. Non siamo in alto perchè c’è andata bene, anzi forse potremmo dire il contrario. Devo ricordare che la Fiorentina ha cominciato ad ingranare dopo un primo mese di campionato osceno? Tutto è cominciato dal secondo tempo contro la Lazio, la squadra non ha mai avuto niente di fortunato. Quello che ha avuto la Fiorentina è arrivato perchè se l’è conquistato sul campo, e le vittorie con Genoa e Torino sono due esempi di questo”.
“E' difficile intervenire sul mercato a Gennaio, ma Prade è del mestiere. Djuric..”
“Quando c’è un meccanismo che funziona, con uno spogliatoio cosi coeso, bisogna essere molto attenti ad intervenire sul mercato. Pradè ha comunque grandi rapporti con alcuni procuratori, che permettono ai viola di avere corsie privilegiate: altrimenti un giocatore come Kean non sarebbe mai arrivato a Firenze. E’ uno che è nel calcio da 40 anni, ed avrà sicuramente ottimi rapporti. Se capita l’occasione ci sta di fare qualcosa magari se ti offrono qualche scambio, avendo quindi la possibilità di dare opportunità altrove a chi gioca meno. Djuric come vide Kean? E’ un ottimo giocatore per il lavoro che deve fare l’attaccante della Fiorentina: fisicamente straordinario, ma molto dipende se vorrà venire a fare la panchina a Furenze. Se per lui si tratta di uno step in piu nella sua carriera, potrebbe portare entusiasmo in piu all’interno dello spogliatoio”.