Flachi: "Sconfitta contro l'Empoli non giudicabile, bravo Palladino a non calare mentalmente. Colpani riparta dal semplice, è troppo prevedibile ma le giocate non si discutono"

L'ex calciatore, tra le altre, della Fiorentina Francesco Flachi è intervenuto a Radio Bruno Toscana, ripartendo dalla particolare serata contro l'Empoli: “La partita di mercoledì non è giudicabile. Di occasioni ce ne sono comunque state, però solo i calciatori in prima persona possono capire cosa hanno vissuto. Eventi del genere fanno male al calcio e alla vita, sono cose brutte e tristi. Cosa possono dare i calciatori di personalità? Per me è stato molto bravo Palladino a lanciare i titolari; mettere riserve avrebbe peggiorato l'approccio. Non ha scaricato mentalmente, non ha fatto calare la concentrazione nonostante l'evento brutto”.
“Gudmundsson valore aggiunto per forza. Colpani e Sottil nuovi acquisti di gennaio?”
Su Gudmundsson: “Insieme a Colpani e Sottil, può far fare il salto di qualità alla squadra intera. L'islandese dà la scintilla a tutto l'ambiente, cambia le partire da solo. Per forza è un valore aggiunto. Poi, se anche gli altri due ingranano una marcia superiore possono essere loro gli acquisti di gennaio. Speriamo che le loro qualità emergano, così si aggiunge un comparto d'attacco importante a Kean e a Gudmundsson stesso”.
“Colpani riparta dal semplice. Troppo prevedibile, ma le qualità non si discutono”
Nello specifico, su Colpani e sulle sue difficoltà: “Tante volte si hanno aspettative alte. Lui ha avuto tutto subito, ha avuto passaggi talmente tanto forti che non si percepiscono le qualità che ha dimostrato a Monza. Mettiamoci anche il cambio di città e la pressione che c'è qui. Se posso dargli un consiglio personale, gli direi di ripartire dalle giocate semplici. Sbagliare il determinante condiziona mentalmente. Vero che è troppo prevedibile, viene sempre in mezzo alle linee e deve imparare a diversificare. Deve essere più cattivo nei movimenti, quando porta palla. Ma non si mette in discussione, le giocate ce l'ha per forza”.