Investire fuori da Firenze si può: Rocco e l’opzione fast a Campi
Dopo anni di tira e molla e proclami, la Fiorentina avrà il suo Centro Sportivo. Un impianto all’avanguardia, capace di accogliere tutti i suoi tesserati, dai più piccoli fino alla massima espressione della Cantera ovvero la Primavera, ma anche le Women’s. La Fiorentina avrà un impianto di proprietà, con uffici e tutto ciò che ne concerne di sua esclusiva proprietà.
Chi scrive non ha ripetuto la dizione “di proprietà” per errore, quanto invece per sottolineare ed enfatizzare che, finalmente, la Fiorentina ha un qualcosa di suo. La nuova proprietà l’aveva detto fin da subito che, la dislocazione sparsa di uffici ed impianti, non era di suo gradimento. Sono bastati tre mesi o poco più ad aver in mano qualcosa di più che parole. Il Centro Sportivo, sorgerà nel Comune di Bagno a Ripoli.
Quindi ben lontano dall’ipotesi Campi Bisenzio e da Viale Allende. Una Campi che attende con ansia e fiducia perché quei terreni pensati per il centro sportivo sono ancora opzionati dalla società viola. Campi Bisenzio ed il suo Sindaco Emiliano Fossi perché senza centro sportivo, il sogno è ovviamente il nuovo stadio.
Si può investire fuori dai confini comunali e nella Città Metropolitana, e Bagno a Ripoli lo dimostra.
Quindi perché non dislocare tutto fuori dal Comune di Firenze. Lo stesso Sindaco Dario Nardella sa l’importanza delle aree attorno alla sua città, ma sembra non volerci puntare. L’opzione che ha in mano la Fiorentina sui terreni campigiani potrebbe far salire la cittadina della Piana nella classifica di gradimento di Mr.Rocco Commisso. Infatti se il restyling è lento ed obsoleto, la strada Mercafir è ancora più ferma. Il fast fast fast passa da Campi Bisenzio, intanto però gode Bagno a Ripoli.