Bucciantini: "I giocatori della finale di Atene non stanno più giocando, ciò significa che i nuovi sono più forti. Palladino ha un talento naturale"
Marco Bucciantini, opinionista e tifoso della Fiorentina, ha parlato a Radio Bruno Toscana della vittoria dei Viola sul Verona, che ha portato i gigliati al secondo posto:
Sui singoli
“Se fosse partita meglio, la Fiorentina sarebbe stata addirittura prima da sola. La classifica non è casuale, bensì molto cresibile. Si ha l'impressione che i giocatori siano forti e non al di sopra del loro rendimento. Comunque vedo ancora margini di miglioramento perché Gudmundsson è un giocatore davvero forte e lo stesso Pongracic è da scoprire. Dietro l'interpretazione di Comuzzo e Ranieri è diventata imprescindibile. Ci sono un bel po' di giocatori che hanno giocato la finale di Atene e che adesso non stanno giocando. Ciò significa che quelli comprati sono migliori di quelli che hanno fatto 60 punti”.
Su Kean
“Non c'è sofferenza in campo, l'ho vista solo col Genoa nel finale. Palladino ha una dote naturale. In campo i calciatori non si stupiscono, vivono con naturalezza quello che stanno facendo. Brava la società a puntare su Kean, Palladino a puntarci e lui a scrollarsi di dosso questa condizione di ‘talento sprecato’. È l'occasione giusta, nel momento e nel posto giusto. L'unica cosa che non va è la clausola”.