Ripartire dopo il 12-0: la forza del gruppo deve venire dall'allenatore. Ma De La Fuente ha tutte le carte in regola per (ri)portare la Fiorentina in alto
È stato un inizio di stagione da montagne russe per la Fiorentina di Sebastian De La Fuente. La compagine femminile è partita subito forte, vincendo SEMPRE in campionato, ma le 12 reti subite dal Wolfsburg nel doppio confronto in Champions League potrebbero lasciare qualche strascico.
Il Wolfsburg lascerà strascichi?
Le Viola, che anche quest'anno hanno cambiato tanto, sono ripartite da un nuovo portiere scandinavo, Fiskerstrand, che è stata bocciata nella gara di andata, e dall'ex bianconera Bonfantini, vero cavallo di razza. Ma se le cose erano andate per il verso giusto contro Brondby e Ajax, contro le tedesche si sono viste almeno due categorie di differenza. Peccato, perché il ritorno in Champions dopo tanti anni era stato un gran bel traguardo per la presidenza Commisso, molto legato alle vicende della sua squadra femminile.
Obiettivo secondo posto?
In Serie A, tuttavia, le cose vanno decisamente meglio. La Fiorentina dopo 3 giornate è leader del campionato insieme alla Juventus, anche a causa di una partenza a rilento delle campionesse d'Italia della Roma. Janogy e Bonfantini hanno dominato la Sampdoria, con due doppiette personali, mentre nel weekend prima il Milan era stata la vittima delle Viola. De La Fuente, adesso, avrà anche la Coppa Italia cui focalizzarsi con il “derby” contro l'Arezzo, formazione in ascesa nel panorama del calcio femminile italiano. La rosa, rispetto allo scorso anno, è stata migliorata, dunque adesso l'obiettivo dovrebbe diventare quello del secondo posto. Dato che la Champions, a settembre, è già andata, le Viola quest'anno possono insidiare una fra Roma e Juve per un posto fra le 'grandissime'. E De La Fuente ha tutte le carte in regola per farlo.