Dopo la sosta, finalmente avversari di livello. Commisso ha avvertito l'ambiente, l'obiettivo è sempre quello di migliorarsi
In un mare di dubbi e perplessità sui nuovi acquisti, o almeno per il mercato in generale, che ha trasformato la squadra di Italiano, la stagione della Fiorentina stenta a decollare e, forse, questa sosta, è caduta al momento giusto. Cinque pareggi non fanno emozionare tifosi abituati a ben altri risultati, nonostante la gestione Commisso al massimo sia arrivata in tre finali, perdendole tutte. Ma Palladino avrà bisogno di molto più tempo rispetto a Italiano per capire che forma dare alla propria creatura. La difesa è probabilmente il tema più importante, perché dopo tre anni di difesa a tre non è facile ricomporsi in questo modo.
Oggi Commisso è tornato a parlare
Almeno, al rientro, vedremo avversari di livello. Prima l'Atalanta e poi la Lazio, non proprio Venezia e Puskas Akademia. Per la Conference si dovrà attendere dell'altro, ma forse è meglio così, in modo tale da potersi focalizzare sul campionato, già in ritardo rispetto alle aspettative. Commisso lo ha detto: obiettivo, dal settimo posto in su. D'altronde, continuare nella terza coppa europea è sicuramente piacevole, ma dopo un po' stufa se non arriva il bottino finale… E poi, sempre riprendendo il presidente, “le proprietà cambiano, è fisiologico”, dunque sappiamo già che la quarta Conference di fila potremmo sì vederla… ma con un'altra storia in tribuna.