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Per arrivare ad avere dei termini di discussione su toni civili e distesi si è dovuto attendere il cambio di sedia in Comune: dal confronto di ieri tra la neo sindaca Funaro e Rocco Commisso si è arrivati ad un punto di svolta decisivo sul futuro del Franchi (e della Fiorentina). Come riportato dal Corriere Fiorentino infatti, c'è l'accordo: il presidente viola ha dato la propria disponibilità a partecipare al restyling del Franchi, mettendo sul piatto 50 milioni di euro.

La contropartita in tavola è piuttosto allettante: il famoso ‘total control’, 7 giorni su 7, e una lunga concessione di 49 anni (il massimo previsto per legge) che trasformerebbe lo stadio in un asset patrimonializzabile dal club. I 50 milioni di Commisso, uniti ai 55 che il Comune conta di recuperare, permetterebbero di concludere i lavori, la cui scadenza ora slitta alla primavera del 2029.

In tal senso la stessa Fiorentina ha proposto di agevolarla, lasciando magari il Franchi a cavallo di due campionati (come fatto dall'Atalanta), così da velocizzare le operazioni di Arup e anticipare il proprio rientro nel nuovo Franchi.

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