I difetti di Hugo e un Ceccherini che scalpita
Non è stato un inizio di stagione facile per Vitor Hugo, probabilmente l’unico difensore della retroguardia titolare che non ha rispettato le attese. Per il brasiliano è la seconda stagione in riva all’Arno, la prima vissuta alle spalle di Pezzella e Astori fino alla tragica scomparsa del capitano della Fiorentina. Il difetto maggiore è sicuramente a livello tattico: troppo spesso il numero 31 viola si alza lasciando da solo Pezzella, come si è visto in occasioni dei gol subiti contro Inter prima e Cagliari poi. In occasione del primo Boxing Day all’italiana poi, ecco l’errore allo scadere del primo tempo che ha permesso a Inglese di trafiggere Lafont per quella che è stata una rete da tre punti. E allora perché, almeno per qualche partita, non dare fiducia a Ceccherini? L’ex difensore del Crotone ha visto il campo in poche occasioni, accumulando soltanto quattro partite di cui due da titolare e le ultime due, contro Parma e Genoa, subentrando dalla panchina. Il suo rendimento con la maglia del club calabrese è sempre stato costante e tatticamente è sicuramente migliore di Hugo: giocando al fianco di un difensore esperto come Pezzella potrebbe crescere ulteriormente e dimostrare di meritarsi una presenza fissa, o quasi, nell’undici titolare di mister Pioli.