Polverosi: "L'intervista di Palladino? Parole alla camomilla e concetti triti e ritriti che lasciano indifferenti, non dare un obiettivo è parlare per non dire niente. Colpani e Beltran due misteri"
La firma del Corriere dello Sport-Stadio Alberto Polverosi ha parlato a Lady Radio soffermandosi sull'intervista di ieri dell'allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino, per poi toccare altre tematiche.
‘L’intervista a Palladino lascia indifferenti, ormai è tutto un piattume'
"Le parole di Palladino? Non dare un obiettivo è parlare per non dire niente, queste interviste mi sembrano acqua calda, lasciano il tempo che trovano. Un allenatore oggi deve parlare di tattica, non esprimersi con frasi come ‘voglio che la squadra migliori ogni giorno’, offrendo concetti triti e ritriti che lasciano indifferenti. Sono interviste alla camomilla che non dicono niente. Ho un po’ di tristezza, il confronto aiuta a migliorare chiunque, allenatore compreso. Nelle televisioni non ci sono più critiche, è tutto un piattume".
‘Colpani e Beltran sono due misteri, ecco perchè'
“Italiano faceva giocare sempre Ikone, Palladino forse fa la stessa cosa con Colpani. Se è contento del rendimento dell’ex Monza…ha sbagliato un gol clamoroso a Parma, poi ha preso un palo con la Lazio, sono stati poi pochi i suoi tiri pericolosi. La frase su quanto corre? Se nel calcio contasse solo correre, l’Etiopia vincerebbe i Mondiali…conta come si corre. Sono dati che hanno un significato relativo, come il possesso palla; se scambiano per un quarto d’ora i difensori centrali, che utilità ha? Non si capisce ancora questo calciatore, non è neanche la metà di quello visto a Monza. Forse ha patito tanto il salto. Beltran è un altro mistero, ha giocato molto poco e non ha fatto grandi cose. Non si capisce il ruolo, dopo più di un anno in Italia. Questo è un problema, la Fiorentina senza Kean manca di tenacia e determinazione”.
