ORA SIAMO NOI I PRIMI A VOLERE LA VERITA'!
Le scritte infami contro Scirea e i morti dell'Heysel non ci sono più da diverse ore come dimostra anche la foto che abbiamo scattato il pomeriggio del 3 dicembre e che mettiamo in calce a questo articolo, ma la storia resta. Resta perché, e lo abbiamo sottolineato a più riprese, molti elementi non tornano. Chi ha scritto quelle oscenità? E perché lo ha fatto? C'era per davvero la voglia di mandare un messaggio alla Juventus laddove il dente ancora duole e parecchio dopo molti anni?
Vogliamo la verità, siamo noi, intesi non solo come Fiorentinanews.com, ma come cittadini di Firenze e tifosi viola al contempo, a chiedere che ci siano dati nomi e cognomi, perché, se per davvero si tratta di un nostro 'figlio' vogliamo essere noi a dirgli per primi quello che si merita questo farabutto.
Ma nel contempo, essendo anche passati nel 'luogo del delitto' non possiamo che ribadire i molti elementi incongruenti emersi finora. Primo fra tutti: ci sono molte testimonianze sul fatto che la mattina della partita non ci fossero ancora queste scritte che sono state fatte dunque a poche ore dalla gara stessa. E quella zona, quella davanti agli impianti sportivi dell'Affrico, è interdetta ai tifosi della Fiorentina e riservata alla tifoseria ospite. Non solo, chi l'ha fatta si è pure premunito di avvertire in pratica in tempo reale le agenzie che hanno dato risalto all'intera faccenda. Una dinamica che aggiunge anomalia all'anomalia. La sigla 1926 che si vede sulla foto fatta sabato scorso era presente già da tempo in zona e quindi i ragazzi del gruppo più numeroso della Fiesole non hanno certo rivendicato l'accaduto. Volendo possiamo prendere anche il font utilizzato per 'decorare' la cabina incriminata. Un font molto diffuso nella destra italiana, ma che non ha preso piede a Firenze.
Ora aspettiamo risposte, pronti a qualsiasi evenienza: cospargerci il capo di cenere e chiedere scusa, oppure rivendicare con ancora maggior forza la civiltà della nostra città e della nostra tifoseria che si è (quasi) sempre tenuta lontana dai guai nel corso degli ultimi dieci anni.