Commisso, l'emergenza, la solidarietà e la Fiorentina che verrà. Le tre strade prese dal presidente viola e la Pasqua senza Joseph
Affrontare l'emergenza, dare una mano a chi sta peggio e poi cominciare a programmare la Fiorentina che verrà. Con questa frase abbiamo riassunto il pensiero che ha caratterizzato il numero uno viola, Rocco Commisso. Il presidente gigliato ha trascorso la propria Pasqua negli Stati Uniti, bloccato in casa come tutti del resto, in famiglia, con il solo figlio Joseph assente perché bloccato a Firenze, dove vive ormai in pianta stabile da quando suo padre ha acquistato la squadra gigliata.
L'emergenza affrontata
E' quella che tutti conosciamo e che ha un nome ben preciso: Coronavirus. La Fiorentina è finita dentro al calderone in maniera pesante. Tre giocatori, ma soprattutto 13 persone tra calciatori appunto, membri dello staff e qualche parente, sono risultate positive dopo il tampone. Nessuno, ovviamente, è stato lasciato solo, anzi. E proprio grazie a questa vicinanza del club, oltre che alla bontà delle cure ricevute, ha permesso di poter affrontare al meglio e superare questa prova. Attualmente non si ha notizia di nessun'altra positività e questo è già un grande passo avanti.
L'iniziativa di solidarietà
Parallelamente con la diffusione del virus e con il campionato di Serie A bloccato, Commisso ha pensato bene di mettere su una raccolta fondi che ha dato grandi frutti. Sono stati raccolti 850 mila euro circa con 'Forza e Cuore' 250 mila dei quali messi proprio dall'imprenditore italoamericano. Soldi che sono già serviti per acquistare apparecchiature sanitarie messe a disposizione degli ospedali fiorentini in particolare, almeno per il momento, per l'ospedale di Santa Maria Nuova che si trova in pieno centro di Firenze.
La Fiorentina che verrà
In politica si chiama fase due, quella di ripartenza. Dal punto di vista calcistico possiamo invece definirla, banalmente, come un pensare alla Fiorentina che verrà. C'è stato tempo anche per una riflessione sul futuro in casa viola in questi giorni. Riflessione che è servita per cercare di programmare non solo la ripresa del campionato, ma anche per capire come rendere maggiormente competitiva questa squadra l'anno prossimo. Ambienti sanificati al centro sportivo Davide Astori per permettere a Iachini e i suoi di potersi riallenare fin da subito non appena verrà dato il via libera. Poi linee guida sulla composizione della Fiorentina 2020/21. Con la speranza che si possa tornare al più presto ad un qualcosa che si possa anche vagamente chiamare 'normalità'. Allenatore, giocatori, acquisti, cessioni, ruoli scoperti e quelli coperti. Certezze, scommesse, assi e calciatori da bloccare a tutti i costi. In casa viola le idee cominciano ad essere più chiare. Volenti o nolenti comunque c'è ancora quasi un altro mese in cui sarà possibile ampliare questa visione d'insieme.
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