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A TvPlay l’ex portiere viola e tifoso gigliato Emiliano Viviano ha toccato vari punti focali della vittoria della Fiorentina sul Milan, esprimendosi anche su alcuni singoli della squadra di Palladino.

“Il rigore dato alla Fiorentina non è calcio, mentre in occasione di quello fischiato al Milan per fallo di Ranieri su Reijnders, il difensore viola è stato una f**a. Pensavo non fosse rigore e mi ero sbagliato, in realtà il difensore della Fiorentina lo incrocia col ginocchio e a quella velocità si cade”.

“Al di là di come De Gea c’è arrivato, è bello come abbia respinto bene i tiri. Ha fatto una parata strepitosa anche sul tiro di Chukwueze, considerando anche che Morata gli passa davanti. Però mi meraviglio di chi si meraviglia…le categorie ci sono per dei motivi, stiamo parlando di uno che qualche anno fa era considerato tra i 3-4 portieri più forti del mondo. Con tutto il rispetto per la mia squadra del cuore, sta giocando alla Fiorentina e non al Real Madrid, che lo avrebbe anche voluto…è un portiere forte. A Cataldi do 6.5, Bove non mi è piaciuto, gli do 5.5. L’importante è che abbia giocato Adli, poi il resto…”

‘Mi piace Kean e con Gudmundsson è la punta che ci vuole’

Kean ha fatto una partita eccezionale, fa un lavoro incredibile, corre dietro a tutti. Stava per segnare un gol…ha buttato giù la porta con quella traversa. Mi piace e sono contento di lui, è il tipo di attaccante che ci vuole alla Fiorentina, se c’è in campo Gudmundsson soprattutto, e si è visto in occasione del secondo gol. È un po’ sporco tecnicamente, davanti alla porta non è molto lucido, però fa la guerra con tutti, lotta e corre, se hai un altro come Gudmundsson, che è veramente forte, che gli gira intorno, è tanta roba. E tutto questo pensando che da inizio stagione la Fiorentina sta giocando praticamente senza Colpani”.

Infine, ecco cosa ha detto Viviano sulla questione rigori

Gudmundsson ha dato la palla a Kean per fargli tirare il rigore, quanto accaduto in occasione del secondo rigore del Milan invece è incredibile, Abraham ha spinto via Pulisic perchè voleva calciare lui. Io fossi stato l'allenatore avrei sostituito subito la punta del Milan, perchè non esiste portare via la palla al rigorista, ci sono delle gerarchie ed è una mancanza di rispetto per il compagno di squadra”.


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