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Dopo la rete di Kouamè, inserire subito Vlahovic e Ribery sarebbe un segnale forte. Ma Montella aspetta sette, inutili minuti


Il gol di Kouamè è arrivato al 65'. Il doppio cambio di Montella al 72'. Probabilmente non sarebbe cambiato molto, ma nelle prossime, poche righe, spieghiamo perché invece sarebbe potuto cambiato qualcosa. La rete del 2-0 è stata per la Fiorentina una bastonata pazzesca, di quelle che tagliano le gambe. Difesa in bambola, squadra in campo spaesata. Buttare dentro Vlahovic e Ribery subito, insieme, prima ancora di battere il calcio d'inizio sarebbe stato un segnale. Un messaggio forte, chiaro, nei confronti degli avversari ma soprattutto dei viola (anzi verdi) in campo. Una mossa di coraggio, di voglia di andare subito a rimettere a posto la situazione. Invece, Montella ha fatto passare altri sette minuti. Sette, inutili minuti. E forse non è un caso che una volta entrati Vlahovic e soprattutto Ribery, secondo gli addetti ai lavori non ancora in condizione, la Fiorentina sia cresciuta esponenzialmente. Il francese ha propiziato il rigore preso da Dalbert, ha impegnato Radu e ha servito Chiesa in occasione del palo colpito. Insomma, caro Montella, nessuno vuole criticare né tantomeno sparare sentenze dopo appena due partite. Ti viene chiesto solo un po' più di coraggio, di grinta, di consapevolezza che i cambi offensivi, a volte, si possono fare anche prima del settantesimo.

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