Lucchesi, Comuzzo e il giusto equilibrio nel lancio giovani: a Palladino servono almeno quattro titolari oltre a loro
Il cambio alla pari tra Milenkovic e Pongracic ha portato una ventata d'aria fresca alla Fiorentina ma non un salto di qualità e neanche numerico. Nella rosa di Palladino albergano tre centrali e due giovani, in attesa di capire che ne sarà di Valentini.
Già i due giovani: parliamo di Lorenzo Lucchesi e Pietro Comuzzo, 2003 e 2005. Reduce il primo da un anno di B e il secondo da un mix ingarbugliato di Primavera e prima squadra. Puntare sulle risorse del vivaio è sempre più doveroso ma non ci si può ‘riempire la bocca’ con le intenzioni green per nascondere le lacune lasciate nella costruzione della squadra. Un po' come accaduto con lo stesso Comuzzo nella passata stagione, specialmente dopo la (micro)plusvalenza di Mina a gennaio.
Per lui a fine stagione appena 6 apparizioni per 130 minuti complessivi. Più che una risorsa, un riempitivo. Cruciale sarà quindi il giudizio su di loro da parte di Palladino che per la sua difesa a tre potrebbe anche tenerli in considerazione, magari come quinto e sesto slot. Soprattutto se poi l'arrivo di Valentini dovesse essere anticipato.