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Un approccio imbarazzante sul campo (nella giornata di oggi) ma del tutto diverso sul mercato, che dopo una settimana ha già regalato i due colpi più attesi: la Fiorentina di fatto ha ribaltato il mondo e quella che era stata la sua strategia negli anni scorsi, cioè il mercato al fotofinish. Le ufficialità di Ikoné e Piatek completano l'attacco che servirà ad Italiano almeno fino al termine della stagione, salvo brutte sorprese sul fronte Vlahovic ad oggi non così all'orizzonte.

Situazione ideale per provare a concentrarsi a questo punto già sul futuro, sulla programmazione e su una potenziale suggestione che poi possa concretizzarsi già ora, piuttosto che in estate. Quella di Isco è destinata a rimanere tale, anche perché lo spagnolo guadagna 7 milioni al Real e anche se a scadenza si accontenterà di cifre inferiori, ha sicuramente una vasta platea di ammiratori. Discorso analogo per Julian Alvarez ma nel suo caso l'ingaggio è molto più raggiungibile e lo status dell'argentino ancora tutto da costruire in Europa: per questo se la Fiorentina volesse portarsi già avanti col lavoro, la strada potrebbe aprirsela, al netto della clausola da 25 milioni che ha messo su di lui il River Plate.


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