La Lega appoggia Commisso: "Da tempo aspettavamo una presa di posizione chiara sul Franchi. Creata una situazione assurda, ringraziamo il sindaco per averci regalato un centenario con le ruspe"
Tramite un comunicato stampa, arrivano le dichiarazioni del Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto e del Capogruppo Lega al Quartiere 2, Stefano Nencioni sulla situazione Artemio Franchi. Di seguito le loro parole.
‘Assurdo non poter fare uno stadio nuovo a Firenze, il Comune ora finisca la ristrutturazione’
"Abbiamo appreso ieri da un articolo stampa di un noto quotidiano sportivo le seguenti affermazioni del Presidente della Fiorentina Rocco Commisso in merito ad uno stadio fatto dalla società: “No, il Comune ha preso i soldi dello Stato, ora finisca la ristrutturazione. Purtroppo se non saranno rispettati i tempi a subire le conseguenze saranno i tifosi e la Fiorentina”. Ed ancora ha affermato il Presidente: “…È assurdo dopo 100 anni non poter fare uno stadio nuovo a Firenze o vicino Firenze. Che devo dire? Non controllo la burocrazia, ma la politica non ha aiutato la Fiorentina nel percorso di modernizzazione. All'estero ovunque andiamo troviamo stadi moderni”. Parole che condividiamo in pieno. Da tempo aspettavamo una presa di posizione chiara per il futuro Viola”.
‘Aspettiamo di sapere dove la Funaro troverà i soldi per finire il restyling’
E ancora: “Adesso siamo curiosi di sapere dal Sindaco Funaro cosa vorrà fare dello Stadio e come troverà soldi per finire il restyling. A questo punto salta, pare evidente, anche l’opzione Padovani (il campo da rugby) come sede per le partite della Fiorentina. Infine soprattutto questo Sindaco ci regalerà un centenario con le ruspe! Una situazione assurda creata perché Nardella prima e Funaro poi non hanno voluto far crescere la Fiorentina con un nuovo stadio costruito dal Presidente Commisso. Il nostro Leader Matteo Salvini lo disse chiaro qualche mese fa: “I lavori allo stadio Franchi? Meglio non iniziarli nemmeno. C’è bisogno di nuovi stadi di proprietà, per consentire alle società di investire in tempi accettabili”. La Lega, anche questa volta aveva ragione”.