Il Direttore Generale della Fiorentina: "Non ci è stato permesso di realizzare il nuovo stadio. Siamo disposti a trattare con Comune e Governo, ma vogliamo garanzie. Dove giocherà la Fiorentina?"
Il direttore generale della Fiorentina è intervenuto a Radio Sportiva il giorno dopo la vittoria viola sul Genk in Conference League. Ecco le sue parole: “Partita difficile ieri sera, contro un avversario abbastanza forte e molto organizzato. Teniamo molto alla Conference, ieri abbiamo ottenuto un risultato voluto pur soffrendo tanto”.
Sulla questione stadio: “Dal primo giorno qui, Commisso voleva fare lo stadio con i soldi della Fiorentina, quindi con i suoi. Non ci è stato permesso di realizzare uno stadio nuovo, dunque siamo andati avanti con la nostra programmazione, che prevedeva anche il Viola Park. Ad avere il futuro del Franchi in mano è il Comune di Firenze, ma noi siamo disposti a metterci al tavolo con il Governo e col Comune. La domanda più importante, tra queste, è dove giocherà la Fiorentina. Al momento non sappiamo dove andremo, abbiamo richieste da altre città e non è facile: Empoli, Bologna…”.
Sul Padovani: “Se ne parla, ma non abbiamo alcuna certezza. Bisogna capire chi mette i soldi, come gestire gli spazi… mancano tante informazioni. Prima di parlare di un restyling, servono garanzie su dove si andrà a giocare”.
Sul Viola Park: “Abbiamo realizzato una cosa rara, incredibile. Il centro sportivo è innovativo, accogliente, è stato visto dal ministro Abodi, dalla UEFA e dalla FIFA. La visione è totale”.