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Chi l'ha comprato impegnandoci 25 (teorici) milioni di euro probabilmente non aveva valutato bene il diverso impatto tra campionato argentino e italiano, perché Lucas Beltran, che in patria giurano ancora essere un centravanti, in Serie A la prima punta non l'ha mai fatta. Ci ha provato ma ha finito per rimbalzare su tanti difensori, un po' come a Bologna quando Palladino l'ha dirottato sulla fascia.

E non è che a Guimaraes sia andata meglio, tolta l'ispirazione per servire Kean, in una delle poche azioni in cui l'argentino si è accentrato. Sostituire il tatticismo di Bove è pressoché impossibile ma è anche masochistico spostare Beltran dall'unica posizione in cui aveva dato cenno di poter incidere, quella alle spalle di Kean. Il rientro di Gudmundsson poi ha scombussolato gli equilibri e con l'Udinese, il Vikingo potrebbe riposare, tornando di fatto alternativa del trequartista. In attesa di capire quale sarà la sua destinazione finale nel sistema di Palladino.

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