L'ex tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella, protagonista di grandi risultati alla guida della Turchia ad Euro2024, ha parlato a La Gazzetta dello Sport ripercorrendo anche il proprio percorso in viola.

‘Non cerco rivincite in Turchia. Ho visto la soddisfazione dei tifosi della Fiorentina per il modo in cui giocavamo’

“Mi dispiace che l'Italia sia uscita dall'Europeo, avrei preferito andasse fino in fondo. Che io sia l'ultimo italiano rimasto in corsa è solo un dato statistico. Non mi sento in concorrenza con gli altri tecnici italiani, anzi tifo sempre per i miei colleghi che lavorano all'estero. Se ottengono buoni risultati è pubblicità positiva per tutta la nostra scuola di allenatori. Non cerco rivincite, ho fatto il mio percorso. Ho vissuto l'emozione della Champions con la Roma, ho vinto ad Old Trafford con il Siviglia, ho visto la soddisfazione dei tifosi della Fiorentina per il modo in cui giocavamo, ho vissuto tre anni straordinari a Firenze proponendo un calcio innovativo, senza incontristi a centrocampo. Ho vinto un trofeo per il Milan. Adesso sono felice in Turchia: ho scelto questa sfida per mettermi alla prova, ma senza alcun intento di rivalsa”.

Montella ai tempi della Fiorentina

‘Con Terim c’è stima reciproca, mi ha sempre dimostrato affetto'

“In Turchia mi accostano a Terim? Un piacere immenso, ha fatto la storia del calcio turco. Con Fatih c'è stima reciproca. Mi ha sempre dimostrato affetto. Condividiamo tante tappe: siamo stati entrambi sulle panchine di Milan, Fiorentina e Turchia. Io ho allenato ad Adana dove lui è nato”. 

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