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Gonzalez in primo piano. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Gonzalez in primo piano. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Brasile-Argentina non è mai stata una partita come le altre e anche questa volta la regola è stata rispettata. 

La serata di Rio de Janeiro ha regalato una grande vittoria alla nazionale albiceleste che si è imposta per 1-0, ma è successo davvero di tutto. 

Scontri prima della gara e ritardo

Prima dell'inizio della partita ci sono stati scontri tra tifosi allo stadio Maracanã ed è dovuta intervenire la polizia per sedare gli animi. Solo che i poliziotti locali se la sono presa con gli argentini, provocando la reazione dei giocatori. Messi e compagni hanno minacciato di non giocare la gara, sono ritornati negli spogliatoi e il fischio iniziale è arrivato con circa mezz'ora di ritardo. 

Il gol partita

A decidere l'incontro ci ha pensato poi Otamendi al 63', colpendo di testa dopo un angolo calciato da Lo Celso e battendo l'ex Roma, Alisson.

La prestazione dei viola

L'attaccante della Fiorentina, Gonzalez, stavolta non è partito titolare ed è entrato al 70', proprio al posto di Lo Celso. L'altro viola, Martinez Quarta è stato relegato in tribuna da Scaloni che ha detto a fine gara che potrebbe lasciare la nazionale. 

Adesso l'Argentina comanda il girone sudamericano nelle qualificazioni ai Mondiali con 15 punti, mentre il Brasile, in crisi, è solo sesto avendo subito la terza sconfitta di fila. 

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