Gonzalez e l'Argentina espugnano il Maracanã, Quarta relegato in tribuna. Scontri tra tifosi e anche con la polizia: Succede di tutto
Brasile-Argentina non è mai stata una partita come le altre e anche questa volta la regola è stata rispettata.
La serata di Rio de Janeiro ha regalato una grande vittoria alla nazionale albiceleste che si è imposta per 1-0, ma è successo davvero di tutto.
Scontri prima della gara e ritardo
Prima dell'inizio della partita ci sono stati scontri tra tifosi allo stadio Maracanã ed è dovuta intervenire la polizia per sedare gli animi. Solo che i poliziotti locali se la sono presa con gli argentini, provocando la reazione dei giocatori. Messi e compagni hanno minacciato di non giocare la gara, sono ritornati negli spogliatoi e il fischio iniziale è arrivato con circa mezz'ora di ritardo.
Il gol partita
A decidere l'incontro ci ha pensato poi Otamendi al 63', colpendo di testa dopo un angolo calciato da Lo Celso e battendo l'ex Roma, Alisson.
La prestazione dei viola
L'attaccante della Fiorentina, Gonzalez, stavolta non è partito titolare ed è entrato al 70', proprio al posto di Lo Celso. L'altro viola, Martinez Quarta è stato relegato in tribuna da Scaloni che ha detto a fine gara che potrebbe lasciare la nazionale.
Adesso l'Argentina comanda il girone sudamericano nelle qualificazioni ai Mondiali con 15 punti, mentre il Brasile, in crisi, è solo sesto avendo subito la terza sconfitta di fila.