Folorunsho: "Conference? Non dobbiamo nasconderci, possiamo arrivare in fondo. Lavoriamo per migliorare contro le 'piccole'. Gosens è il nostro leader, lo abbiamo riconosciuto. Vincere sarebbe unico"

Il calciatore della Fiorentina Michael Folorunsho è intervenuto a Radio Bruno Toscana: “Ho sempre sentito più volte nella mia carriera che, contro le big, dentro ognuno di noi scatta un qualcosa. Inconsciamente, contro le altre, può non scattare lo stesso fuoco. Però ne abbiamo parlato tanto perché siamo consapevoli che è una questione che ci riguarda. Ci faremo trovare pronti, ogni partita va giocata e il concetto di squadra grande e piccola è relativo”.
“Atalanta molto particolare, vogliamo regalare un'altra gioia”
Sulla gara contro l'Atalanta: “Sarà sicuramente difficile, hanno un modo di giocare molto particolare. Abbiamo già iniziato a lavorare in merito, daremo tutto e speriamo di regalare un'altra gioia a noi stessi e ai tifosi”.
“Conference? Non nascondiamoci. Vincere in Europa non è da tutti”
Sulla Conference: “Secondo me possiamo arrivare in fondo, non penso che dobbiamo nasconderci. Questa è una coppa importante, non so che ne pensi chi la sminuisce. In più vincere una coppa europea non è da tutti e non è banale. Vogliamo arrivare più lontano possibile”.
“Comuzzo un ‘generale’, Gosens è il leader. Queste figure le riconosci”
Sui compagni di spogliatoio: “Già conoscevo Cataldi e l'ho ritrovato, ma in realtà tutti. Passiamo tanto tempo insieme e stiamo bene, è un bel gruppo. Chi mi ha sorpreso? Comuzzo. Io lo chiamo ‘generale’, è giovanissimo ma ha una mentalità molto matura, da non-giovane. Si vede che è impostato per una grande carriera. Un altro è lo stesso Gosens: hai voglia a parlare di leader e dell'importanza di noi stessi, ma poi dentro lo spogliatoio riconosci queste figure. E lui lo è”.
“Kean devastante. Speriamo che continui a segnare”
Su Kean: “Sta facendo un campionato straordinario. La sua stagione è stratosferica, ora esce agli occhi di tutti. Ma francamente me l'aspettavo, ha qualità non normali da calciatore. Speriamo che continui a fare ancora più gol perché va soltanto a nostro beneficio, sta al centro del progetto viola e della Nazionale”.
“Il sogno è vincere trofei. Anche qui non si alza niente da tanto”
Sogno calcistico? “Vincere. Giocare in Europa e vincere trofei. Andare in Champions qui sarebbe come uno Scudetto? Sì indubbiamente è importante, ma sono comunque più di vent'anni che a Firenze non si alza niente. Vincere un trofeo sarebbe qualcosa di unico, mai dire mai”.