Rubinho: "Palladino era uno dei pupilli di Gasperini, di lui mi piace la mentalità. Stasera vincerà la Juventus, ma soffrirà"
Ha parlato al Corriere dello Sport - Stadio Rubinho, ex compagno dei due allenatori della sfida di oggi tra Fiorentina e Juventus, sottolineando l'amicizia che li lega.
“Veder lottare Palladino e Motta per posizioni importanti mi fa effetto, li conosco bene, sono anche amici fra loro: per me stasera vincerà la Juve, ma faticando. Giocavamo in un Genoa dal quale sono usciti tantissimi futuri allenatori: loro due, Bocchetti, Juric, e non è un caso. Gasperini è stato un maestro per noi, averlo ti cambia la carriera, anche solo per come gestisce il gruppo. Palladino gli somiglia molto, soprattutto per le letture a partita in corso: infatti, anche in campo tra i due c'era feeling, anzi Raffaele era uno dei più capaci nel realizzare in campo quanto richiesto dal Gasp”
“Palladino come compagno era molto disciplinato: arrivava per primo al centro sportivo, mangiava bene, si allenava più degli altri. Ha una mentalità fortissima, ed anche se era difficile aspettarsi questo rendimento dalla sua Fiorentina, sono contento che stia facendo così bene. La Fiorentina inoltre si meritava un portiere importante, ed ha trovato forse il migliore del campionato in de Gea: prima era famoso per qualche papera di troppo, ma oggi è affidabile al cento per cento, lo vedo molto maturato”.