Pinheiro litiga con i cartellini, l'assistente decide... Al contrario. Menomale c'è il VAR a salvare la terna arbitrale

Ha lasciato qualche perplessità la gestione della partita dell'esperto arbitro portoghese João Pedro da Silva Pinheiro, fischietto di Fiorentina-Celje. Sotto la pioggia battente del Franchi gli animi si scaldano, vista anche la posta in palio e una partita in bilico, ma il direttore di gara ha fatto fatica a tenere in mano la gara.
Tante sbavature nel secondo tempo, quando le squadre hanno accennato diversi contatti lievi, con Pinheiro che fischiava a oltranza spezzettando la partita. Zabukovnik scampa al cartellino giallo dopo una dura entrata su Parisi, anche Nemanic viene graziato dopo la trattenuta su Kean dopo il tunnel subito. Giusta l'ammonizione a Folorunsho per un duro pestone. Ma anche la gestione dei cartellini ha lasciato a desiderare.
Sugli episodi: niente rigore per la Fiorentina sul contatto Parisi-Nieto. Il tocco c'è, ma troppo lieve. Anche se in Serie A probabilmente lo avrebbero assegnato, visto l'andazzo. Il VAR salva due volte l'assistente, che prima annulla un gol regolare a Kean, poi concede un gol irregolare a Ranieri. Ottimi gli interventi del VAR, che poi avalla la sua decisione sul gol annullato al 20 viola, in netto fuorigioco sul gol del 3-2.