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Ormai da tempo Federico Chiesa è un nuovo attaccante della Fiorentina. Nel senso letterale del termine, cioè che gioca nella coppia offensiva con Cutrone o Vlahovic. Un ruolo che ovviamente non è quello tipico del giocatore, che nasce come esterno di spinta. E che Chiesa non si trovi a suo agio in quella posizione è evidente, e confermato dai pochi gol segnati e da una generale fatica a rendersi pericoloso. Anche nell'ultima gara contro il Genoa, per calciare in porta Chiesa ha sempre dovuto defilarsi per poi rientrare sul destro. Una giocata che senza dubbio gli verrebbe più facile se partisse dalla zona esterna del campo. Non necessariamente in un centrocampo a cinque, che forse con la sua presenza risulterebbe troppo offensivo, senza contare che Dalbert e Lirola stanno andando tutto sommato bene. Piuttosto, con gli interpreti attualmente a disposizione di Iachini, verrebbe quasi naturale schierare un tridente in cui Chiesa reciti la parte di esterno d'attacco. In ogni caso, visto che per tale soluzione è ancora presto a detta dell'allenatore, urge trovare un modo per permettere a Chiesa di tornare ad esprimersi al meglio. Perché finché agirà da attaccante, tolta la positiva parentesi di Napoli, l'impressione è quella di sprecare una grande risorsa.


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