Un emozionato Alfred Duncan quello di oggi, al ritorno a Firenze, da centrocampista del Venezia. Il ghanese ha confermato il suo attaccamento verso il suo passato:

"E' vero, qui ho passato 4 anni e mezzo molto importanti, giocare contro i miei ex compagni, con cui abbiamo condiviso tante cose belle, non è stato così facile. Mi sono divertito, mi sono sciolto col passare dei minuti. Non ho mai smesso di sentire i miei ex compagni, oltre che in campo eravamo amici anche fuori. Ho avuto modo di salutare anche i tifosi, anche se a distanza.

Se mi aspettavo l'addio? La verità è che dopo la scomparsa di Joe, ho capito che il mio percorso qui alla Fiorentina sarebbe finito. Era lui che gestiva quasi tutti, una volta scomparso tante cose sono cambiate. L'avevo capito tre mesi prima di fine stagione, a me è dispiaciuto tanto ma ora non ci penso più.

Io con Joe Barone avevo un accordo, dopo la sua scomparsa è cambiato tutto: la società ha voluto fare tanti cambiamenti e alla fine abbiamo preso due strade diverse. Non ci siamo lasciati male, a me va bene perché ho trovato una destinazione felice.

Il post finale di Atene? Digerire quella partita non sarà facile, perché la ferita c'è ancora. Mi aspettavo di andare via con una medaglia, una coppa: arrivare due volte in finale in un torneo, contro un avversario alla portata, era una grande occasione. E' un ricordo che fa ancora male, prima o poi questa squadra riuscirà a dare una gioia a questa città. 

Il pari di oggi? Giocare al Franchi non è facile ma rispetto alla prima all'Olimpico abbiamo fatto un passo in avanti. Abbiamo creato anche tante occasioni per fare gol ma non ci siamo riusciti, bisogna essere più cattivi sotto porta".

 


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