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L'allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, è contentissimo per il successo della squadra contro il Milan: “E' una soddisfazione, ma non è la partita della svolta. E' una bellissima emozione che cercavamo da tempo e sono felice che sia arrivata stasera contro un grande Milan. Abbiamo attaccato e difeso da squadra: Firenze e la Fiorentina meritavano una notte magica così che dedichiamo ai tifosi e al presidente”. 

E poi: “Dobbiamo continuare a lavorare, non è la mia Fiorentina, ma la nostra Fiorentina, credo che oggi si sia visto un grande spirito di squadra, e l'emblema è Kean che non si è buttato giù dopo il rigore e ha fatto una gran prova. Dobbiamo goderci la vittoria, ma possiamo crescere ancora. Kean è stato uno dei migliori in campo, è stato un leone davvero. Condivido il pensiero di Fonseca sui rigori, ma non critico mai gli arbitri per storia personale. C'è qualcosa da modificare nei regolamenti perché i rigori vengono concessi con troppa facilità. 

Grande serata del portiere: “De Gea è stato un fenomeno stasera, è stato un grande campione e dovremo ringraziarlo per averci fatto vincere”. 

Sull'espulsione: “C'è stato un fallo su Kean e l'arbitro gli ha dato punizione contro, ma non sono stato buttato fuori per quello. Poi ho detto una cosa a Kouame su dove si doveva posizionare e sono stato espulso”. 

Sul penalty sbagliato: “Il primo rigorista è Gudmundsson, il secondo è Kean, ma ho detto a loro che ci vuole anche un po' di umanità, capire il momento. C'è una gerarchia, ma tra di loro sceglieranno chi li batterà”. 


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