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Come ogni estate che si rispetti, anche la 2024 è stata scandita dalle classiche illusioni dei più ottimisti: il feticismo per il giovane rientrante dal prestito o addirittura promosso direttamente dalla Primavera si è fatto sentire eccome. A spegnere però, anche questo come da tradizione, i sollazzi estivi ci ha pensato il mercato: rispetto ai convocati di inizio ritiro se ne sono andati Dalle Mura a titolo definitivo, e i vari Amatucci, Distefano, Lucchesi e Bianco in prestito. Stava per andarsene Infantino mentre ha resistito, anche per drammatica urgenza di reparto, Pietro Comuzzo che di partite ne giocherà anche diverse.

Per il centrocampista classe 2002 in particolare, si tratta della quarta estate in cui sembra ad un passo dalla promozione ma poi va a finire con un prestito o uno spazio risicato: stavolta se la vedrà in Serie A e sarà subito avversario della Fiorentina con il suo Monza. Occasione magari per farsi rimpiangere subito anche se difficilmente Nesta lo lancerà subito tra i titolari.

Ad ogni sessione la sua suggestione: Pradè aveva l'ok di Baturina ma alla Fiorentina mancava quello della Dinamo Zagabria, se ne riparla a gennaio?
In principio fu De Paul, poi hanno seguito le telenovele Berardi e Gudmundsson (chiusa alla fine in positivo ma dopo ott...

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