Flachi: "Dodò è l'unico che salta l'uomo, Gosens è un leone in campo. Zaniolo? Non sa fare l'attaccante, deve mettersi a disposizione della squadra"
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Francesco Flachi, ex attaccante della Fiorentina, ha commentato al PentaSport di Radio Bruno la partita di ieri sera e le scelte di modulo di Palladino.
“Domenica avevo previsto il 352, serviva un centrocampo più folto, e infatti Cataldi ha fatto il muro davanti alla difesa. Invece, direi che ci è mancata velocità nelle ripartenze. Certo, ci prendiamo un buon risultato da portare a casa, ma mancano ancora verticalizzazioni, uno contro uno, eccetera. Manca quella fantasia, l'estro, la giocata: non c'è tanto entusiasmo nel calcio visto a Firenze, infatti fatico a vedere una partita ormai"
“Dodo è quello che si prende la responsabilità di saltare l'uomo, il gol viene da lui, è fondamentale, Gosens invece è un leone, per ciò che dà in campo e per l'esperienza che ci porta. Anche Beltran si danna l'anima e combatte su tutti i palloni, peccato per il rigore. Mettere due esterni così alti ti dà sempre superiorità offensiva, ma all'occorrenza possono ripiegare e difendere a 5. Il modulo in questo momento mi sembra quello giusto, altrimenti si rischia di essere troppo scoperti”
“Zaniolo? Per giocare là davanti bisogna saperci giocare, lui spesso ha sbagliato il primo controllo invece. Deve essere bravo a mettersi a disposizione della squadra, poi penseranno a dove metterlo per risaltarne le caratteristiche. Ha anche avuto poco supporto dai centrocampisti sicuramente, forse per via del poco movimento che fa. Ma ora bisogna pensare alle prossime 4 partite, una peggio dell'altra per importanza, e se ci arrivi come a Verona sarà difficile”