Che beffa in amichevole per l’Italia Under 21: l'Olanda rimasta in nove vince all'ultimo secondo. Ndour va oltre un guaio fisico e resta in campo per oltre un’ora

Al ‘Penzo’ di Venezia l'Italia Under 21 del ct Nunziata perde clamorosamente 1-2, in amichevole contro l'Olanda. Una sconfitta folle per l'andamento della gara, nettamente controllata dagli Azzurrini che non sfruttano le tantissime occasioni create e si fanno infilare all'ultima azione su contropiede. Si fa notare il centrocampista della Fiorentina Cher Ndour, che parte titolare e resta in campo fino a un quarto d'ora dal termine.
La cronaca della gara e la prestazione di Ndour
Vantaggio ospite in apertura: ribaltamento di fronte dell’Olanda, con Poku che entra lateralmente in area bruciando nettamente Palestra in velocità e serve al centro Fitz-Jim, che ha vita facile nel segnare nonostante deviazione di Desplanches. Poco prima della mezz’ora, Ndour si accascia a terra e si tocca ripetutamente all’altezza dell’anca. Poco dopo si riprende e resta in campo, nonostante fosse vistosamente dolorante per alcuni minuti.

Nella ripresa arriva il pareggio azzurro su rigore netto, fallo di Poku in area. Realizza Sebastiano Esposito con botta centrale sotto la traversa che batte Owusu-Oduro. Poco dopo gli Oranje restano in dieci: espulso Banzuzi dopo un intervento pericolosissimo coi tacchetti sul ginocchio di Baldanzi (nulla di grave). Il centrocampista della Fiorentina esce al 72’ per fare posto a Volpato. Non entra invece in campo Alessandro Bianco, rimasto in panchina. Nonostante un forcing finale molto intenso dell'Italia, il vantaggio non arriva. Negli ultimissimi minuti gli ospiti restano addirittura in nove, fuori anche Bogarde per doppia ammonizione. E all'ultimo secondo accade l'incredibile: dopo un dominio totale nella ripresa, sull'unica ripartenza dell'Olanda, Ohio scappa ad Esposito e serve Bruns solo in mezzo, libero di firmare il definitivo 1-2.
Il centrocampista viola non brilla, ma va anche vicino al gol
Buona prova per Ndour, per quanto riguarda il senso della posizione; quando l’Italia attacca al limite dell’area e trova spazi chiusi lui è sempre libero a offrire uno scarico in più. Non brillante per quanto riguarda le iniziative personali, cade anche in un intervento scomposto. In generale si sbatte molto e prova anche la conclusione, interessante il tiro a giro rasoterra nel cuore della ripresa poi neutralizzato.
