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"Ti stai sbagliando, chi hai visto non è Francesca" cantava Lucio Battisti nel 1970. Una frase che potrebbe valere anche per Vincenzo Montella, e perché no per il suo predecessore Stefano Pioli, cambiando l'oggetto del discorso. "Ti stai sbagliando, chi hai visto non è Gonzalo", verrebbe da urlare agli ormai ex tecnici della Fiorentina. E ci riferiamo a quella smania ossessiva di far ripartire l'azione da dietro, chiamando all'impostazione i centrali difensivi proprio come faceva Gonzalo Rodriguez. La verità è che né MilenkovicPezzella hanno le qualità per farlo, ed è evidente da almeno un anno e mezzo. Tanto per richiamare gli ultimissimi eventi, quando prova a verticalizzare il capitano viola rischia spesso di regalare palla agli avversari, come successo con la Roma nell'azione che poi ha portato alla punizione di Kolarov. Discorso simile per Milenkovic, decisamente macchinoso con la palla tra i piedi. Testa sempre bassa, la sfera che scotta, e un'unica giocata sempre uguale: il lancio lungo linea a innescare un Lirola che non ci arriva mai, oppure l'appoggio corto all'esterno di turno che, spalle alla porta, ovviamente non sa cosa fare. Insomma, con l'arrivo di Iachini la speranza è che la tipologia di impostazione della Fiorentina cambi radicalmente, semplicemente perché gli interpreti non sono adatti. Se bisogna durare tanta fatica per arrivare a centrocampo partendo da dietro, allora tanto vale che lo faccia direttamente il portiere con un rinvio. Ragionamento un po' semplicistico, ma quanto mai efficace e che si riconduce a una tesi di fondo. La Fiorentina non ha fenomeni, specialmente dal punto di vista tecnico. E allora, bisogna cercare di mettere ogni singolo giocatore nelle condizioni di fare ciò che gli riesce meglio. A partire da Milenkovic e Pezzella che sono due ottimi difensori, ma che con i piedi... non sono Gonzalo Rodriguez!

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